DFP, Coldiretti: serve sostegno alle imprese e piano invasi urgente

Vista l'importanza strategica dell'agroalimentare e il periodo complicato che sta affrontando il settore dal punto di vista geopolitico, serve un sostegno concreto alle imprese

È uno dei temi portati da Coldiretti in audizione presso le Commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato sul Documento di Economia e Finanza 2025, dove l'organizzazione ha anche sottolineato  come i cambiamenti climatici causino danni sempre più gravi, come dimostra l’ondata di maltempo che ha colpito il Nord Italia, e di come occorra anche un piano nazionale di invasi con sistema di pompaggio, in grado di garantire una gestione efficiente e sostenibile delle risorse idriche e favorire il recupero di superfici coltivabili. Inoltre, è stato spiegato in audizione da Gianfranco Calabria, Vice Capo Area Legislativa, serve una legge per il contenimento del consumo di suolo.  
 
Nel corso dell’intervento, Coldiretti ha evidenziato la coerenza del Dfp con il Piano Strutturale di Bilancio approvato nell’ottobre scorso, in linea con i criteri europei del Patto di Stabilità e Crescita. In particolare, è stata evidenziata la tendenza al miglioramento dei conti pubblici, con una riduzione del rapporto deficit/PIL e un contenimento del debito pubblico.
Permane il nodo della crescita reale, che per il 2025 è stimata a un modesto +0,6%, a fronte di una sostanziale tenuta dell’occupazione.
 
«Il comparto agroalimentare – afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi – può rappresentare un motore di sviluppo per il Paese, soprattutto se accompagnato da una manovra di bilancio non recessiva, capace di affrontare le sfide del commercio internazionale, come i dazi minacciati dagli Stati Uniti. Ribadiamo inoltre l’importanza di misure a sostegno dei giovani neoinsediati in agricoltura e di interventi che evitino aumenti della pressione fiscale sulle imprese agricole. Azioni di questo tipo hanno effetti positivi immediati sul sostegno alla domanda interna, oggi punto debole dell’economia nazionale».
 
L’Organizzazione esprime inoltre apprezzamento per l’intenzione del Governo di mantenere un ambiente imprenditoriale favorevole, sottolineando l’importanza dell’approvazione di disegni di legge collegati alla manovra, come il «collegato agricolo» e la riforma dei reati agroalimentari.
«Si tratta – il commento di Coldiretti – di strumenti fondamentali per sostenere l’export agroalimentare, in particolare verso gli Stati Uniti, e per favorire accordi commerciali fondati sul rispetto delle clausole di reciprocità».
Infine, è stato ribadito l’allarme per l’eccessiva dipendenza dall’import di prodotti come mais e frumento.