Daldoss esprime il rammarico per la nomination non ottenuta
Oscar, Daldoss: «Grazie, comunque, a "Vermiglio" per aver portato la nostra comunità nel mondo»
L’assessore della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige/Südtirol Carlo Daldoss, ed ex sindaco di Vermiglio, esprime il suo sincero rammarico per il fatto che il film «Vermiglio» non abbia ottenuto la nomination come miglior film straniero agli Oscar 2025, ma sottolinea con orgoglio il significato profondo di questo straordinario traguardo.
«Pur non avendo portato a casa l’ambita nomination, il solo fatto che Vermiglio sia stato nel toto nomi agli Oscar rappresenta un risultato eccezionale – ha dichiarato Daldoss – Questo film ha dato voce alla nostra piccola comunità, raccontando al mondo intero storie di autenticità, resilienza e bellezza che ci caratterizzano. Come ex sindaco di Vermiglio, sono profondamente grato per il modo in cui il nostro paese è stato rappresentato».
Il film, diretto dalla talentuosa regista Maura Delpero, ha saputo toccare temi universali partendo dalla realtà locale, conquistando l’attenzione della critica internazionale e sensibilizzando un pubblico ampio sulla cultura e le tradizioni del Trentino.
«Voglio esprimere un caloroso ringraziamento alla regista Maura Delpero per la sua visione e il suo impegno nel raccontare la storia di Vermiglio con una sensibilità unica – ha aggiunto l’ex sindaco – grazie a lei e al lavoro straordinario di tutto il cast e la troupe, la nostra comunità ha avuto l’opportunità di farsi conoscere e apprezzare ben oltre i confini locali».
Daldoss ha inoltre evidenziato come questa esperienza rappresenti una fonte di ispirazione per tutte le piccole comunità, dimostrando che anche i luoghi più remoti possono avere una voce potente e un impatto significativo quando si raccontano storie autentiche e universali.
«Il cammino di Vermiglio è comunque una vittoria condivisa, che appartiene a tutti noi – ha concluso Daldoss – questo traguardo ha mostrato al mondo il valore delle nostre radici e l’importanza di preservare e raccontare le nostre tradizioni».