Da Mezzolombardo l’appello per tutelare ciclisti e automobilisti

Poco prima del via della seconda tappa del Tour of the Alps il presidente e la vicepresidente della Provincia hanno preso parte al ricordo di Sara Piffer

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Un pizzico di attenzione in più e qualche chilometro orario in meno per ridurre il rischio di vittime sulle strade. Questo l'appello accorato rivolto nei confronti degli automobilisti dalle autorità provinciali e sportive riunetisi questa mattina a Mezzolombardo.
Poco prima della partenza della seconda tappa del Tour of the Alps si è svolto un breve ma significativo ricordo di Sara Piffer, la ciclista trentina recentemente scomparsa dopo essere stata travolta da un'auto in corsa mentre si allenava con la sua bicicletta.
 
Un momento fortemente voluto dagli organizzatori della corsa, nel quale il presidente della Provincia autonoma di Trento ha ricordato come sia assolutamente necessaria una maggiore attenzione sul tema e, proprio in quest'ottica, d'accordo con la Federciclismo trentina la Provincia sta mettendo in atto alcune iniziative sperimentali che potranno poi estendersi a tutto il territorio provinciale. Una di queste riguarda proprio la piana Rotaliana e l'altopiano della Paganella con la creazione di un percorso ad hoc pensato proprio per i ciclisti.
 
La vicepresidente e assessore provinciale allo sport ha ribadito la necessità di investire sulla sensibilizzazione alla sicurezza coinvolgendo tutti, partendo da chi si mette al volante fino ai giovani. Infine si è rivolta agli automobilisti affinché guidino in maniera consapevole e responsabile, ricordando come il governo abbia recentemente inasprito il codice della strada.
 
Presenti, tra gli altri, i genitori di Sara, il sindaco di Mezzolombardo Michele Dalfovo - il quale nell'augurare buona fortuna ai ciclisti in partenza ha applaudito le iniziative messe in campo dalla Provincia e ricordato come la sicurezza sulle strade sia una questione prioritaria - il presidente della Federciclismo nazionale Cordiano Dagnoni e quello della Federciclismo trentina Renato Beber, il presidente della Lega Ciclismo Professionistico Roberto Pella e, infine, Marco Scarponi, fratello del ciclista Michele scomparso per un tragico incidente in allenamento e creatore della fondazione a lui dedicata che si occupa di finanziare progetti i cui fini sono l'educazione stradale e il rispetto delle regole.
 
Concluso il momento di riflessione i ciclisti sono partiti in direzione Vipiteno, sede dell'arrivo di tappa, non prima senza aver reso omaggio a Sara Piffer proprio sul punto esatto dove ha perso la vita.