Confraternita della vite e del vino del Trentino

Sabato 30 novembre la Confraternita celebrerà il Simposio d’autunno 2024

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Sabato 30 novembre la Confraternita della vite e del vino Trento celebrerà, presso l’aula magna di Fem a San Michele all’Adige, il Simposio d’autunno 2024.
La giornata si aprirà alle 9.30 con la S. messa celebrata da confratello don Bruno Tomasi. La cerimonia religiosa sarà accompagnata dai canti liturgici del gruppo vocale Laurence K. J. Feininger diretto dal confratello Roberto Gianotti.
Aprirà il Simposio nell’aula magna il Gran maestro Mauro Leveghi, cui seguirà un intervento del professor Francesco Spagnolli su: «Vitienologia trentina: leggere il passato, conoscere il presente ed intravvedere il futuro».
 
Seguirà la cerimonia di intronizzazione dei nuovi confratelli, che in questo 2024 sono 14: Franco Stefenelli; Eliana Morandi; Roberto Stanchina; Alessio Gennari; Andrea Segatta; Paolo Chiarenza; Thomas Widmann; Valentina Gilli, Vittorio Rasera; Bruno Bizzaro; Carlo Tait. Saranno intronizzati confratelli onorari: il presidente della Camera di Commercio Andrea De Zordo; il presidente dell’Ordine dei giornalisti della regione Trentino Alto Adige Gianfranco Benincasa, e il presidente del Consorzio vini del Trentino Albino Zenatti. Saranno poi consegnati i diplomi alle cantine i cui vini sono stati nominati Vino Confratello 2024.
 
Nel 1968 la Confraternita, accompagnata dal laboratorio dell’Istituto di San Michele, istituì «l’Oscar» del vino trentino attraverso un concorso che premiava ogni anno i vini ritenuti migliori con il famoso «Bollino», anticipando quello che avrebbero fatto negli anni a venire le famose guide dei vini. L’iniziativa del «bollino» proseguì fino al 1991.
Il Vino Confratello è stato ripreso poi nel 2012 e viene assegnato ai vini di territorio e/o autoctoni suddivisi in 12 categorie, dopo una selezione con degustazioni fatte dai Confratelli. Al Simposio d’autunno si consegnano i diplomi di questo «Oscar» dei vini del Trentino.