Cles, contrasto allo spaccio di droga nelle valli del noce

Cinque persone trovate dai Carabinieri con sostanze stupefacenti, tra questi un giovanissimo arrestato

Imponente azione di contrasto effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Cles, costantemente impegnati sul territorio delle Valli del Noce per contrastare i furti in abitazione e, anche, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Infatti, lo scorso venerdì pomeriggio, in concomitanza con il penultimo weekend di apertura dei comprensori sciistici della Val di Sole, i militari dell’Aliquota Radiomobile di Cles, coadiuvati dalle pattuglie delle Stazioni di Malè e Cles e con l’intervento di due unità cinofile antidroga della Polizia Locale di Trento, con i cani «Boti» e «Hyper», nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio disposto dal Comando Compagnia di Cles ed eseguito anche con l’istituzione di un posto di blocco sulla Strada Statale 42 del Tonale, in località Monclassico del Comune di Dimaro Folgarida, hanno proceduto al controllo di decine di veicoli e persone, rinvenendo complessivamente circa due etti di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish.
 
In particolare, 3 le persone segnalate per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, tutte residenti in Val di Sole o lì domiciliate per motivi di lavoro, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, trovate in possesso di modiche quantità di hashish e, in un caso, di uno spinello. Un quarto giovane di circa 20 anni, anche lui originario delle valli del Noce, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio in relazione al rinvenimento e sequestro di circa 40 grammi di marijuana, contenuti in uno zainetto occultato a bordo della propria auto.
 
Per il passeggero che era con lui, invece, neo maggiorenne, sono scattate le manette in quanto, a seguito di perquisizione effettuata nella sua abitazione, sono stati rinvenuti oltre un etto di cocaina, 16 dosi di stessa sostanza -già preparate per essere spacciate-, più oltre 40 grammi di hashish in vari pezzi, il tutto occultato tra i suoi effetti personali presso il proprio domicilio. La sostanza avrebbe potuto fruttare sulla piazza dello spaccio fino ad oltre 10.000 €, motivo per il quale il giovane è stato arrestato e per lui è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Trento il giudizio per direttissima.
 
L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ha visto notevolmente impegnati, già dall’inizio dell’anno, tutti i Carabinieri della Compagnia di Cles, effettivi sia al Nucleo Operativo e Radiomobile che alle 15 Stazioni dipendenti distribuite tra Passo del Tonale e il Lago di Molveno, con competenza territoriale sulle Comunità della Valle di Sole, della Val di Non e della Paganella. Dal primo dell’anno ad oggi, infatti, sono già 33 le persone trovate in possesso di droga, la maggiorparte segnalati all’Autorità prefettizia ed alcuni di loro denunciati o, come venerdì scorso, arrestati per detenzione ai fini di spaccio.
 
Alcuni dei sequestri di droga hanno anche riguardato i comprensori sciistici della zona e sono stati effettuati anche nei confronti di turisti dalle pattuglie di Carabinieri sciatori impegnati giornalmente nei servizi di vigilanza svolti sulle piste da sci. Al riguardo, in queste settimane, sono anche stati svolti mirati servizi coordinati di controllo del territorio, come avvenuto a fine febbraio nel comprensorio sciistico della Paganella, dove i militari sciatori di Cles e della Stazione di Andalo, con l’impiego del cane antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Laives, hanno segnalato per uso di droghe 3 turisti, sia italiani che stranieri, trovati in possesso di quantitativi di hashish detenuti per uso personale.
 
Nell’attività di contrasto al mondo dello spaccio, si annovera anche l’arresto di un 40enne italiano operato a fine marzo dai Carabinieri della Stazione di Romeno, in Val di Non, in esecuzione di una condanna definitiva per traffico di sostanze stupefacenti commesso nelle province di Verona, Padova, Perugia e Caserta nel 2022. L’arrestato è stato portato in carcere a Trento dove dovrà scontare la pena definitiva di quasi 6 anni di reclusione.
Inoltre, dall’inizio dell’anno sono già 7 le persone a cui è stata ritirata la patente poiché fermate alla guida dei propri veicoli sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Anche per loro è scaturita una denuncia penale alla Procura Distrettuale di Trento.