Ciclovia: aperto il tratto dalla Galleria Panda a località Sperone

Oggi la cerimonia con gli amministratori della zona, il presidente della Provincia e il commissario Misdaris

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È stato ufficialmente aperto oggi il primo tratto trentino della Ciclovia del Garda, opera finanziata con il Sistema nazionale delle Ciclovie Turistiche.
Si tratta di un percorso di circa 1 chilometro, che consente di raggiungere da Riva la cosiddetta «Spiaggia dello Sperone», per un investimento provinciale di 11,2 milioni di euro che ha impegnato per il 90% delle ditte con sede in Trentino.
La Ciclovia del Garda prevede complessivamente un anello di circa 166 chilometri di piste ciclabili lungo le sponde del lago di Garda, perla ambientale e turistica che il Trentino condivide con Veneto e Lombardia.
Con l’apertura odierna si conclude sostanzialmente la prima Unità Funzionale, che diversi residenti e ospiti hanno potuto apprezzare a piedi e in bicicletta a partire dal primo pomeriggio di oggi, con l’apertura del cancello che ha segnato l’inizio della cerimonia inaugurale.
 
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, intervenuto all’appuntamento, ha ricordato come l’opera fosse indicata dagli amministratori locali come una priorità per l’Alto Garda sin dal 2019.
Per questo motivo, l’Amministrazione provinciale ha stanziato i fondi necessari, nominato un commissario straordinario ad hoc - nella figura dell’ingegner Francesco Misdaris - e messo a punto i progetti necessari prestando grande attenzione al tema della sicurezza e della sostenibilità.

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«La cittadinanza – ha evidenziato il presidente – può ora apprezzare di persona l’opera e il suo valore anche in termini di sicurezza per i cicloamatori.
«All’appuntamento erano presenti anche gli amministratori della zona, che hanno espresso la loro emozione per l’apertura del primo tratto dell’opera che, una volta completata, collegherà Riva a Limone.»
Accanto ai lavoratori e ai referenti delle imprese appaltatrici che hanno operato con grande impegno per il raggiungimento di questo risultato, erano presenti il commissario Misdaris, il direttore generale della Provincia Raffaele De Col, il dirigente generale del Dipartimento infrastrutture Luciano Martorano e il direttore dei lavori Paolo Furioli.
 
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La progettazione dell'UF1.2 è stata curata dall’Ufficio Infrastrutture Ciclopedonali, del Servizio Opere Stradali e Ferroviarie della Provincia, mentre la realizzazione è stata curata dal commissario straordinario nominato dalla Provincia, Francesco Misdaris.
Il tratto che collega Riva fino alla località Sperone, corre sul relitto stradale dell’ex SS45.
Lungo questo percorso sono presenti gallerie naturali ed artificiali esistenti intervallate da quattro tratti a mezza costa; in questi tratti, proprio per mitigare il rischio di caduta massi, sono state realizzate delle nuove gallerie artificiali paramassi, per uno sviluppo complessivo di circa 325 metri, oltre ad una serie di opere di protezione e mitigazione sulle pareti rocciose soprastanti.
 
Il progetto prevede inoltre, per le nuove gallerie artificiali la decorazione dell’elemento voltato, che in questa fase è stato realizzato solo in una delle tre gallerie.
L'intervento, del costo complessivo di 11,2 milioni di euro, vedrà anche la realizzazione del collegamento con il complesso fortificatorio «Tagliata del Ponale», che si concluderà nel prossimo autunno.
In località Sperone, per la sicurezza di pedoni e ciclisti, è stato chiuso il collegamento alla SS45bis, in attesa che venga realizzato il tratto della Ciclovia più a sud relativo all’Unità Funzionale 2.

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 Principali Dati tecnico-amministrativi  

- Lunghezza del nuovo tratto aperto: circa 916 m
- Larghezza del tracciato: variabile, min. 4,50 m
- Costo dell’Opera: € 11.214.430,00
- Giorni di esecuzione: 794 giorni
- Tonnellate acciaio: 780.000 kg
- Metri cubi calcestruzzo: 5.600 mc
- Argilla espansa granulare: 8.600 mc
- Micropali: 3.500 m
- Tirantature attive: 2.600 m
- Barriere paramassi: 1.600 mq
 
 Tecnici coinvolti  

- Progettista dell’opera: ing. Mario Monaco (PAT)
- Coordinatore del gruppo misto: ing. Carlo Benigni (PAT)
- Collaboratore alla progettazione: ing. Giovanni Maiello (PAT)
- Redazione frazionamento: geom. Luigi Rattin (PAT)
- Progettista impianti: P.I. Paolo Carlini
- Progettista per l’inserimento paesaggistico: Arch. Enrico Ferrari
- Progettazione geotecnica e strutturale: ing. Walter Zancan e ing. Ivan Postai
- Geologo: dott. geol. Claudio Valle
- Rilievi topografici: dott. Alfredo Javier Gaspari
- Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: ing. Antonio Lotti
- R.U.P. in fase di esecuzione: ing. Francesco Misdaris
- Direttore dei lavori: ing. Paolo Furioli
- Direttore operativo: ing. Davide Bommartini
- Direttore operativo geologo: dott. geol. Claudio Valle
- Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: ing. Piero Mattioli
- Collaudatore TA: ing. Giancarlo Anderle (PAT)
- Collaudatore Strutturale: ing. Andrea Pettinaroli
- Referente tecnico dell’opera (PAT): ing. Marika Cirelli (PAT) e ing. Ilaria Bevilacqua (PAT)
 
 Ditte esecutrici  

- Edilcom srl con sede a Borgo Lares (TN)
- Vaglia Costruzioni srl con sede a Borgo Chiese (TN)
- Monfredini Fausto srl con sede a Borgo Lares (TN)