Centro servizi culturali S. Chiara del Trentino

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Avviato oggi in Giunta, su proposta della vicepresidente e assessore alla cultura, l'iter di modificazione del Regolamento di organizzazione e funzionamento del Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento.
Nel corso degli ultimi anni, da un lato sono state introdotte diverse modifiche all’articolo 22 della l.p. 15/2007 che hanno inciso sull’organizzazione del Centro, e dall’altro l’applicazione del D.Lgs. n.118/2011 in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici ha inciso sugli strumenti di programmazione.

L'esigenza di una modifica al Regolamento scaturisce quindi dalla necessità di un suo adeguamento, in quanto le disposizioni in esso contenute risalgono ancora al decreto del presidente della Provincia del 31 dicembre 2008, e alcune, come quelle in materia di armonizzazione dei bilanci, sono ormai datate rispetto alla riforma contabile degli enti locali del 2011, mentre i cambiamenti apportati alla legge non avevano trovato effettiva corrispondenza nel documento di regolamentazione, come ad esempio l’abrogazione del Comitato di Indirizzo e l’ampliamento delle funzioni dell’ente.
 
La procedura avviata, che garantisce quindi chiarezza nelle disposizioni normative, avviene nel rispetto della legge provinciale sulla Disciplina delle attività culturali (l.p. n. 15/2007), nella quale si prevede che il Regolamento sia deliberato dalla Giunta provinciale, «sentito il Comune di Trento, gli altri enti pubblici e loro forme associative che affidano al centro la gestione di strutture o di servizi culturali», e in tal senso è stato illustrato dalla vicepresidente ai comuni di Trento e Rovereto.

Tra le modifiche si è, inoltre, inserito il riferimento alla disciplina provinciale definita ai sensi dell’art. 32 della l.p. 3/2006 per quanto riguarda i compensi del Consiglio di amministrazione e dei revisori dei conti e, nel caso della nomina di un commissario, si è prevista nel massimo di un anno la durata del periodo dell’incarico.