Centro antiviolenza di Rovereto, nuova sede a Riva del Garda

Dopo Cles e Cavalese, la sede sarà gestita dall’Associazione Coordinamento Donne Onlus con finanziamento provinciale

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Anche a Riva del Garda ci sarà una sede periferica del Centro antiviolenza di Rovereto, che va ad aggiungersi a quelle di Cles e Cavalese e al Centro antiviolenza di Trento, dando applicazione alla normativa provinciale sul potenziamento dei servizi antiviolenza sul territorio.
Come sottolineato dal presidente Maurizio Fugatti, che ha proposto una deliberazione approvata dalla Giunta provinciale, «la Strategia provinciale di questa Legislatura prevede come obiettivo il potenziamento dei servizi antiviolenza con servizi di prossimità, per tutelare le donne vittime di violenza e anche per agevolarne l’autonomia.
«La legge 11 approvata nel settembre scorso, inoltre, ha introdotto una disposizione specifica per i percorsi personalizzati di fuoriuscita dalla violenza, prevedendo lo stanziamento di risorse dedicate.»
 
Il provvedimento, infatti, prevede una revisione della convenzione sottoscritta nel gennaio scorso con l’Associazione Coordinamento Donne Onlus, che gestisce il Centro antiviolenza di Rovereto dal primo febbraio di quest’anno, integrando il contributo di oltre 83 mila euro.
È stato quindi contestualmente approvato dalla Giunta un atto aggiuntivo alla convenzione attualmente in essere tra la Provincia autonoma di Trento e l’Associazione Coordinamento Donne Onlus.
Proprio per dare attuazione alle leggi provinciali e alla Strategia della XVII legislatura, l’atto aggiuntivo riconosce come necessario il potenziamento del supporto alle donne vittime di violenza con un servizio territoriale che prevede almeno tre sedi periferiche oltre alla sede principale ubicata nel Comune di Rovereto, per un importo massimo di spese ammissibili per la gestione del servizio di 666.338,80 euro fino al 31 dicembre 2026, con opzione di rinnovo.