Cartoline di Bruno Lucchi: Il Pescatore di e con Giuseppe Calliari e Carlo La Manna, al Granaio di Nomi

…Un viaggio tra parole e musica, un ritorno all’arte del racconto vissuto insieme, in un intreccio di emozioni che ancora risuona…

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C'era una volta il cantastorie, che girava di paese in paese raccontando storie. Per dare forza alle sue parole, a volte si accompagnava con uno strumento, altre volte un musicista lo seguiva nel viaggio, intrecciando note e racconti.
Sabato, ascoltando Giuseppe Calliari e Carlo La Manna, ho avuto la sensazione di rivivere quei momenti antichi, quando le storie prendevano vita attraverso la voce e la musica.
 
Il racconto protagonista della serata era «Il Pescatore».
Una storia che sfiora il sogno, una parabola sull’umanità. Ma non solo un racconto: una vera e propria performance in cui la voce di Giuseppe si intrecciava con il contrabbasso di Carlo in un dialogo continuo. La musica non era semplice accompagnamento, ma un commento sonoro che arricchiva il testo, lo punteggiava, lo faceva vibrare.

Davanti al Pescatore sfilavano volti e destini: il prete dogmatico, il venditore di aquiloni, il poeta malinconico.
Personaggi surreali e grotteschi che prendevano vita nel racconto, fino ad arrivare a figure più intime, come il pazzo, la donna senza nome, e Dorotea, fotografa della natura.
Ognuno di loro portava con sé un frammento di umanità, una piccola rivelazione. C’erano anche giovani musicisti, bambini irruenti e persone in cerca di sé.
Un mosaico di vite che si intrecciavano, dando corpo a un’umanità variegata e sempre in divenire.
 
Tutto questo è avvenuto in un luogo speciale: il Granaio di Nomi, in un’atmosfera sospesa tra arte e narrazione.
Qui, nella mostra curata da Remo Forchini, tra le opere di Marisa Zappini – un’installazione potente dal titolo «Alberi oltre il visibile», che lega il mondo arboreo combusto ai segni alfabetici ebraici – la parola è diventata esperienza condivisa.
Un risveglio sull’umano, sull’alterità, sulla capacità di guardare gli altri senza schemi rigidi, lasciandosi attraversare dalle storie e dai suoni.
 
Sabato sera è stato un viaggio tra parole e musica, un ritorno all’arte del racconto vissuto insieme, in un intreccio di emozioni che ancora risuona.
 
Bruno Lucchi


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Giuseppe Calliari con Carlo La Manna, Remo Forchini e il sindaco di Nomi Rinaldo Maffei.


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