Bressanone, rapinatore senza scarpe si dà alla fuga…

Ma viene preso subito dai Carabinieri che lo denunciano per rapina impropria

La sera dell’11 gennaio 2025, l’ordinaria tranquillità di un appartamento condiviso tra studentesse è stata sconvolta da un evento inaspettato.
Una giovane, rientrando nella propria abitazione intorno alle 21:20, è stata catapultata in un incubo: rumori insoliti provenienti dalla camera della coinquilina l’hanno portata a indagare, scoprendo un intruso intento a rovistare tra i beni personali.
Aprendo la porta, la giovane si è trovata faccia a faccia con l’uomo, un individuo dall’aspetto nervoso, alto e magro.
Lo sconosciuto, vistosi scoperto, ha reagito con violenza, sferrando un pugno al volto della ragazza e spingendola per aprirsi una via di fuga.
La vittima, sebbene scossa e ferita, ha avuto la prontezza di chiudere la porta di casa, mentre l’uomo, deciso a far perdere le proprie tracce, si è gettato da una finestra nella stanza di un’altra coinquilina.
 
All’interno dell’appartamento, la scena era eloquente: mobili rovesciati, cassetti svuotati, oggetti sparsi ovunque. Il ladro non aveva risparmiato nulla nel suo tentativo di trovare denaro e beni di valore.
Nonostante la fuga precipitosa, aveva lasciato un dettaglio cruciale: un paio di scarpe abbandonate nei pressi della stanza della giovane aggredita.
Alle 21:28, la vittima ha composto il numero di emergenza 112, allertando i Carabinieri. Una pattuglia è giunta sul posto in pochi minuti, iniziando immediatamente i rilievi.
La descrizione fornita della figura dell’aggressore, unita alla particolarità di essere fuggito scalzo, è stata immediatamente trasmessa alle altre pattuglie della Compagnia di Bressanone e alle stazioni limitrofe.
 
Intanto, nella concitazione, si è scoperto l’elenco degli oggetti sottratti: denaro contante, dispositivi elettronici e accessori personali per un valore complessivo di circa 1.000 euro.
Il tempo era un fattore cruciale, e i Carabinieri hanno deciso di concentrare le ricerche nella zona circostante, intuendo che l’uomo, privo di scarpe, non avrebbe potuto allontanarsi troppo.
La svolta è arrivata poco dopo, quando una pattuglia è stata inviata presso un centro di accoglienza vicino.
Qui, un uomo corrispondente alla descrizione fornita è stato segnalato in stato di agitazione, steso sul pavimento e apparentemente vittima di convulsioni.
I militari, giunti sul posto, hanno subito notato particolari inequivocabili: l’uomo era scalzo e dalla tasca della sua giacca spuntava un caricabatterie bianco, riconosciuto successivamente come uno degli oggetti rubati.
 
La conferma è arrivata quando la vittima, convocata sul posto, ha riconosciuto senza alcun dubbio gli oggetti recuperati. Il cerchio si è chiuso rapidamente: l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, è stato formalmente accusato di rapina impropria.
Durante le operazioni, i militari hanno recuperato gran parte della refurtiva, inclusi dispositivi elettronici e denaro contante.
L’uomo, trasportato in ospedale per accertamenti medici, è rimasto sotto sorveglianza fino al completamento delle procedure.