Bolzano, la violenza dilaga «Centri di Emergenza Freddo»
Ma la Polizia di Stato non si ferma: volano arresti, fogli di via ed espulsioni
L’arresto, effettuato due giorni orsono, del 27enne spacciatore tunisino, bloccato con TASER e Spray urticante per aver ferito un Poliziotto, non è l’unico episodio, purtroppo, che ha costretto e costringe sistematicamente le Forze dell’Ordine ad intervenire in occasione di reati e di aggressioni, di risse e di altri episodi di violenza a vario titolo collegati ai «Centri Emergenza Freddo».
Nei giorni scorsi le Forze dell’Ordine e, nello specifico, la Polizia di Stato, infatti, sono state chiamate ad intervenire ripetutamente per far fronte a vari episodi violenti connessi a problematiche criminali, nonché di ordine e sicurezza pubblica – ulteriori a quelli avvenuti nelle scorse settimane e già noti alla cronaca – presso i vari «Centri di Emergenza Freddo» che si trovano in Città, i quali accolgono persone senza dimora non solo stanziali a Bolzano ma anche provenienti da altre Città.
I gravi disagi provocati da questo continuo ripetersi di situazioni di criticità sono stati peraltro, ed in più occasioni, esternati anche da chi si trova a risiedere o ad operare in prossimità di queste strutture: disagi che hanno fatto oggetto di vari esposti indirizzati alla Autorità di Pubblica Sicurezza.
1. Il primo intervento è stato effettuato nella mattinata di mercoledì, mediante l’invio delle Pattuglie della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato presso il Centro di accoglienza di Via Renon per far fronte all’ennesima segnalazione di violenta aggressione tra ospiti di strutture di questo genere. Nell’occasione, nel ruolo di protagoniste della vicenda venivano identificate due donne – una 36enne cittadina tunisina ed una 59enne cittadina italiana, entrambe conosciute alle Forze di Polizia a causa dei loro precedenti penali e/o di Polizia per reati cui minacce, resistenza a Pubblico Ufficiale e furto aggravato – le quali, entrambe in evidente stato di ubriachezza, per futili motivi avevano iniziato ad aggredirsi reciprocamente.
I Poliziotti, quindi, dopo averle ricondotte, con non poche difficoltà, alla calma, provvedevano a fatica a farle allontanare dalla Struttura di accoglienza.
Nei confronti di entrambe il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso altrettanti Fogli di Via Obbligatori , con Divieto di far ritorno nel Capoluogo per i prossimi 2 anni;
2. Dopo poche ore, nel primo pomeriggio, alla Centrale Operativa della Questura giungeva una nuova richiesta di intervento presso lo stesso dormitorio di via Renon.
Giunti nuovamente sul posto, i Poliziotti prendevano contatti con il richiedente, un 28enne pregiudicato nigeriano, il quale lamentava di non ricevere ospitalità assieme alla sua famiglia da parte degli operatori della struttura.
Parlando con gli Operatori del centro i Poliziotti appuravano che lo stesso, nella serata precedente, unitamente ad altri soggetti si era reso protagonista di una rissa all’interno della struttura stessa, motivo per il quale gli era stato inibito l’accesso al dormitorio per quattro giorni.
Anche in questo caso, con non poche difficoltà, gli equipaggi della Squadra Volanti riuscivano a riportare la calma ed a convincere il cittadino nigeriano ad allontanarsi;
3. Sempre nei giorni scorsi, invece, la Centrale Operativa della Questura – su richiesta di un dipendente della Croce Rossa, coordinatore della struttura di accoglienza «ex Ali Market» – inviava in Via Gobetti 2 Pattuglie della Squadra Volanti della Polizia di Stato, ove un cittadino straniero in stato di alterazione psico-fisica stava dando in escandescenze.
Nello specifico il coordinatore del Centro riferiva ai Poliziotti che un individuo in evidente stato di alterazione alcolica aveva iniziato ad insultare ed a minacciare il personale addetto alla sicurezza; sempre lo stesso soggetto, inoltre, aveva bloccato il cancello impedendo in tal modo l’ingresso degli altri ospiti nella Struttura.
Gli Agenti procedevano quindi all’identificazione del soggetto, un 32enne marocchino con a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia ed irregolare in Italia.
Al momento del controllo inoltre veniva trovato in possesso di una bicicletta elettrica di sicura provenienza furtiva, che veniva prontamente sequestrata.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, il soggetto veniva denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione; quindi, nei suoi confronti il Questore ha emesso un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale.