Bolzano, la Polizia arresta pusher straniero ricercato

Arrestato 32enne gambiano che deve scontare 7 anni e mezzo di carcere – Il questore lo ha espulso dal territorio nazionale

Il Personale della Squadra «Volanti» della Polizia di Stato ha tratto in arresto tale L. K., 32enne cittadino gambiano con a proprio carico numerosi e gravi precedenti penali e/o di Polizia, soprattutto in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico gli Agenti, durante il consueto pattugliamento delle vie cittadine in servizio di prevenzione e pronto intervento, in Piazza Verdi vedevano attirata la loro attenzione da alcuni cittadini che segnalavano la presenza di un individuo sospetto.
 
I Poliziotti, quindi, dopo averlo individuato e fermato, dall’interrogazione alla Banca Dati del Ministero dell’Interno hanno potuto appurare come l’individuo – il quale era già stato tratto in arresto lo scorso anno in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere per i reati di maltrattamenti, lesioni, violenza privata e violenza sessuale nei confronti della propria compagna – risultasse essere un latitante, in quanto destinatario di un Ordine di Carcerazione a 7 anni e mezzo circa  di reclusione per precedenti condanne per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e rapina, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, avendo commesso anche in Emilia Romagna, oltre che nella nostra Provincia, numerosi e gravi reati.
 
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, K. L. veniva dichiarato in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Bolzano dove espierà la pena comminatagli.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione di quanto emerso, ha emesso nei suoi confronti un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, che diverrà operativo una volta scontata la pena.
 
«Lo spaccio di sostanze stupefacenti rappresenta un reato particolarmente grave non solo per gli effetti che esso produce di per sé su chi consuma droga, ma anche per il contesto in cui trova terreno fertile per la sua diffusione e per l’indotto criminale che genera, in termini di degrado, microcriminalità e conseguenze sull’ordine e la sicurezza pubblica – ha sottolineato il Questore Sartori –. Per questo motivo la prevenzione ed il contrasto al suo diffondersi rappresenta una delle priorità per le Forze di Polizia, impegnate quotidianamente a garantire la sicurezza dei cittadini».