Bolzano, depredano l’Upim e la Despar: presi e identificati
Un minorenne è stato affidato ai genitori, un venezuelano è stato espulso dal territorio nazionale
Nei giorni scorsi si sono susseguite le richieste di intervento, pervenute alla Centrale Operativa della Questura per tramite del numero di emergenza 112 NUE, relative a furti in negozi e in altri pubblici esercizi cittadini.
In due occasioni è stato possibile appurare che i furti erano stati portati a compimento, e, di seguito, gli autori sono stati fermati ed identificati dalla Polizia di Stato.
- Il primo intervento è stato effettuato in tarda mattinata presso il punto vendita UPIM di via Museo. La responsabile del negozio ha richiesto l’ausilio di un equipaggio della Squadra Volanti per un furto compiuto da un giovane di minore età.
Gli Agenti, giunti in poco tempo sul posto indicato, hanno fermato ed identificato il ragazzino, il quale aveva sottratto merce per un valore di alcune decine di Euro.
Il 15enne, rammaricato per quanto accaduto, è stato successivamente affidato al padre, il quale ha provveduto a pagare la merce prelevata indebitamente dal figlio;
- Il secondo episodio è avvenuto all’incirca alle ore 19 presso il Supermercato DESPAR di via Bottai. La segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa indicava la presenza di un individuo che, dopo aver perpetrato un furto di merce varia esposta sugli scaffali ed aver oltrepassato le Casse senza pagare, nel momento in cui era stato sorpreso e fermato dagli impiegati del Supermercato aveva iniziato ad inveire contro di loro ed a battere i pugni contro le porte.
Giunti immediatamente sul posto, gli Agenti delle Volanti prendevano in consegna il responsabile, in seguito identificato per un 52enne venezuelano, ospite anche lui dei Centri Emergenza Freddo e con a proprio carico precedenti penali e di Polizia per reati quali minaccia ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, molestie, furto, danneggiamento ed altro.
La Direzione del Supermercato ha manifestato l’intenzione di non procedere penalmente, nei confronti di costui il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso un Decreto di Espulsione con contestuale Ordine di Allontanamento dal Territorio Nazionale.