Bolzano, denunciato altro ospite del Centro Emergenza Freddo
Si tratta di un pregiudicato straniero che, imbottito di alcol e droga, danneggiava quello che gli capitava per le mani – Chiesta la revoca dello status di rifugiato
Nella tarda serata di venerdì la Centrale Operativa della Questura inviava alcuni equipaggi della Squadra Volanti della Polizia di Stato in Corso Italia a seguito della segnalazione pervenuta sul numero di emergenza 112 NUE relativa alla presenza di un soggetto che si stava aggirando in zona con atteggiamento sospetto.
Giunti immediatamente sul posto i Poliziotti prendevano contatti con il richiedente, il quale, nell’occasione, forniva ulteriori dettagli utili per l’identificazione dell’individuo.
Grazie all’accurata descrizione fornita dal testimone ed alle immagini visionate in Questura delle telecamere del sistema di videosorveglianza urbana gli Agenti erano in grado, in pochi minuti, di rintracciare e fermare il sospettato nei pressi di via Roma, in evidente stato di agitazione ed alterazione psico-fisica.
I contestuali accertamenti investigativi effettuati dai Poliziotti consentivano di appurare quanto costui aveva fatto poco prima di essere fermato: dopo danneggiato ed infranto, senza alcun motivo apparente, le vetrine di un negozio di Corso Italia ed un’altra in Via Roma, aveva pensato bene di imbrattare quelle di altri negozi limitrofi strofinando escrementi di animali reperiti per terra, per poi darsi alla fuga dopo aver percepito di essere stato osservato.
Condotto immediatamente negli Uffici della Questura, il soggetto – identificato per un 36enne pluripregiudicato titolare dello status di protezione internazionale e ospite dei Centri emergenza freddo – ammetteva le proprie responsabilità, senza tuttavia dare una spiegazione plausibile dei suoi comportamenti.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, l’uomo veniva denunciato alla Procura della Repubblica per i reati di danneggiamento e imbrattamento.
Il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori, quindi, in considerazione di quanto accaduto e dei gravi precedenti a suo carico, ha immediatamente sollecitato la competente Commissione Territoriale per i Rifugiati a revocargli il regime di protezione internazionale, al fine di poter emettere nei suoi confronti a un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale.