Bando per assegnare 47 incarichi vacanti di assistenza primaria

Azienda sanitaria impegnata a valorizzare la professione del medico di famiglia

In attuazione dell’Accordo Collettivo Nazionale vigente l’Azienda sanitaria ha costruito un bando con la finalità principale di garantire la copertura assistenziale a tutti i cittadini del Trentino, preservando la prossimità degli ambulatori dei medici di famiglia.
Questo è lo spirito con cui è stato definito il fabbisogno di zone carenti approvato dal Direttore Generale di APSS in accordo con l’Assessorato e che sarà pubblicato sul BUR e sul sito dell’APSS mercoledì 16 aprile.
 
L’Accordo Collettivo Nazionale vigente introduce il Ruolo Unico a partire dall’anno 2025. Benché ciò stia suscitando perplessità applicative in tutto il contesto italiano, l’Azienda sanitaria ha valutato con estrema attenzione il fabbisogno al fine di tutelare il lavoro del medico di famiglia e, come diretta conseguenza, la popolazione assistita, ancor più nelle valli e nelle periferie urbane.
 
È proprio per questo che la formulazione del bando e la sua attuazione, una volta espletate le procedure di raccolta delle candidature, prevede che, in Trentino, le zone carenti messe a bando offrono la possibilità ai medici che si inseriranno di acquisire da subito quel numero di assistiti necessario per fare in primis i medici di famiglia, attribuendo attività oraria (ex guardia medica) proporzionata al numero di assistiti che non dovessero iscriversi, per garantire la necessaria retribuzione mensile.
 
Sarà fondamentale tutelare i medici che accetteranno gli incarichi, agevolandoli nello svolgimento del loro lavoro, nella ricerca degli ambulatori, nel farli lavorare assieme ad altri colleghi per facilitare il loro lavoro, avviandone l’inserimento all’interno delle 27 nuove Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), per il cui funzionamento, grazie al determinante lavoro svolto con le organizzazioni sindacali, è stato deliberato da APSS, nelle scorse settimane, il Regolamento aziendale che ne delinea l’attività e sono stati nominati i Referenti di AFT a cui i predetti medici potranno da subito rivolgersi.
 
Le precondizioni create in Azienda sono fondamentali per creare contesti organizzativi appropriati in grado di agevolare lo svolgimento della professione del medico di famiglia, anche nel considerare l’ulteriore carico di lavoro familiare che coinvolge prevalentemente le donne oramai diventate la maggioranza della componente medica.
Il bando prevede la possibilità di assegnare 47 incarichi vacanti ai medici del ruolo unico di assistenza primaria per l'anno 2025.
Le domande si possono presentare fino al 6 maggio.

 Le zone in pubblicazione da coprire sono: 

- Trento e Valle dei Laghi: 10 incarichi: uno presso Circoscrizione n. 1 Gardolo, uno presso Circoscrizione n. 8 Mattarello, due incarichi in Circoscrizione n. 10 Oltrefersina, tre incarichi in Circoscrizione n. 11 San Giuseppe/Santa Chiara, uno presso Circoscrizione Garniga Terme, uno presso Comune di Aldeno.

- Rotaliana Paganella e Cembra: 4 incarichi con apertura presso Lona Lases, Mezzolombardo, San Michele all'Adige, Lavis.

- Val di Non: 4 incarichi con apertura presso Novella frazione Revò, Predaia frazione Coredo, Cavareno.

- Alta Valsugana: 6 incarichi con apertura presso Altopiano della Vigolana, Sant’Orsola Terme, Baselga di Piné e due incarichi a Pergine Valsugana.

- Bassa Valsugana: 4 incarichi con apertura presso Borgo Valsugana, Castelnuovo, Torcegno, Pieve Tesino.

- Primiero: 2 incarichi con apertura presso Primiero San Martino di Castrozza e Imer.

- Val di Fassa: 1 incarico con apertura presso Soraga.

- Val di Fiemme: 1 incarico con apertura presso Capriana.

- Vallagarina: 6 incarichi: tre incarichi presso Rovereto, uno presso Mori, uno presso Isera, uno presso Villa Lagarina.

- Alto Garda e Ledro: 8 incarichi: tre incarichi a Riva del Garda, uno presso Dro, uno presso Dro frazione Pietramurata, uno presso Ledro, uno presso Nago-Torbole, uno presso Arco.

- Giudicarie e Rendena: 1 incarico con apertura presso Tione di Trento.
 
Possono concorrere, come previsto dall’ACN 2024, diverse tipologie di medici: i titolari di incarico a tempo indeterminato del ruolo unico di assistenza primaria in un’altra Regione o Provincia autonoma per trasferimento; i medici inclusi nella graduatoria provinciale valida per l’anno 2025; i medici che hanno conseguito il diploma di formazione specifica in medicina generale successivamente alla scadenza per l'inclusione nella graduatoria provinciale del 31 gennaio 2024 e i medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale nella Provincia autonoma di Trento.
 
Questa fase complessa di applicazione del Ruolo Unico previsto dall’ACN, firmato a Roma nell’aprile 2024, offre quindi al Trentino una nuova opportunità, nell’intento di preservare e valorizzare il rapporto di fiducia tra medico e paziente e favorendo una maggiore capacità di lavorare in team tra i professionisti, anche in vista dell’apertura delle future Case della Comunità previste dal PNRR - Missione 6.

 L’Azienda sanitaria è dunque impegnata, in stretta collaborazione con le organizzazioni sindacali, a mettere in campo tutte le proprie forze per valorizzare la professione del medico di famiglia e per renderla professionalmente attrattiva. Distogliere lo sguardo da questo, con improbabili scenari alla luce delle attuali Leggi (in primis la L 502/92 e ss.mm.ii., oltre che la Legge provinciale 16/2010), rischia di minare il buon esito del bando e quindi di favorire lo smantellamento del sistema assistenziale pubblico trentino.