Banca per il Trentino-Alto Adige a sostegno di Apss
Grazie alla donazione di oltre due milioni di euro, la più generosa mai ricevuta dall’Azienda sanitaria, nuove strumentazioni per gli ospedali trentini

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Mammografi, ecografi, Tac, laser. È lungo l’elenco delle nuovissime apparecchiature diagnostiche di ultima generazione di cui si potranno dotare le strutture ospedaliere trentine, grazie alla generosa donazione di oltre due milioni di euro da parte della Banca per il Trentino-Alto Adige. La cerimonia di ringraziamento per la donazione a favore delle diverse unità operative dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari si è svolta oggi nell’auditorium dell’ospedale Santa Chiara di Trento, alla presenza dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione.
Hanno partecipato alla cerimonia il direttore generale di Apss Antonio Ferro, i direttori delle Unità operative interessate dalle donazioni, il dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali Antonio D’Urso, e il presidente della Banca per il Trentino-Alto Adige Giorgio Fracalossi con il consiglio di amministrazione e il direttore generale Gabriele Delmonte.
Nel corso della cerimonia sono stati presentati i diversi macchinari donati da Banca per il Trentino-Alto Adige: un tomografo computerizzato per il pronto soccorso di Trento, un laser per la chirurgia refrattiva (interventi per ridurre i difetti della vista) per l’Unità operativa multizonale di oculistica, un mammografo con tomosintesi integrato con funzioni avanzate basate sull’AI per il reparto di senologia di Trento, un ecografo per la radiologia di Cles, due dispositivi dotati di sistema AI per esami gastroscopici per l’U.o. multizonale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva, un sistema ecografico urologico per l’U.o. multizonale di urologia, due dispositivi per fototerapia a lampada pad destinati ai piccoli pazienti della neonatologia di Trento, un ecocardiografo e un cicloergometro per la medicina interna di Cles e una serie di attrezzature fisioterapiche (tapis roulant, cyclette, etc..) e materiale di consumo (pesi, elastici, etc.) per la riabilitazione 1 di Trento. La donazione di Banca per il Trentino-Alto Adige ha un valore totale di 2.151.700 €.
«Siamo davvero riconoscenti – ha dichiarato Antonio Ferro – per questa generosa donazione che ci ha consentito di dotare i nostri reparti di strumentazioni diagnostiche all’avanguardia. Il contributo di Banca per il Trentino-Alto Adige, in assoluto la donazione più generosa mai ricevuta da Apss, rappresenta un aiuto prezioso e concreto che consentirà di migliorare il lavoro dei nostri professionisti e la qualità della diagnosi e dell’assistenza. Il tutto a vantaggio dei nostri pazienti, che potranno avere cure sempre più tempestive e appropriate, e del benessere generale della comunità trentina».
L’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione ha ringraziato l’istituto per la rilevanza della donazione, che acquisisce ulteriore significato in concomitanza con i 130 anni della Cooperazione trentina e proprio in occasione – oggi, 7 aprile – della Giornata mondiale della salute. Una sensibilità dimostrata, questo il messaggio dell’assessore, positiva per la crescita del nostro sistema sanitario, che evolve in un’ottica di qualità e integrazione, in cui il pubblico consolida il proprio ruolo centrale e di punto di riferimento per i cittadini e il privato accreditato fornisce una serie di servizi che ampliano ulteriormente l’offerta. Un sistema che lavora sulle sfide del presente e del futuro, dall’invecchiamento al calo delle nascite, nel quale la prevenzione – aiutata anche dalla tecnologia – è sempre più fondamentale. In questo senso, ha concluso l’assessore, va letta l’importanza di una donazione che contribuisce allo sforzo per l’innovazione e il miglioramento tecnologico del sistema sanitario trentino.
«Il 2025 segna un traguardo importante,:– ha dichiarato il presidente della Banca per il Trentino-Alto Adige Giorgio Fracalossi. – 130 anni fa nasceva la nostra Banca, frutto di un’idea visionaria orientata a sostenere le persone e il territorio.
«Abbiamo appena concluso un anno significativo, il 2024, ricco di soddisfazioni e di risultati importanti. Proprio perché la nostra Banca ha raggiunto ottimi risultati, abbiamo sentito il dovere di restituire valore alla comunità e ai territori che ci circondano, attraverso un gesto concreto: una donazione di oltre 2 milioni di euro a favore della sanità pubblica, per l’acquisto di dispositivi medici e software all’avanguardia destinati agli ospedali di Trento, Rovereto e Cles.
«È il nostro modo di ricambiare la fiducia che questo territorio ci ha sempre dimostrato. Un modo per dire che ci siamo, oggi come ieri, e che continueremo ad esserci. Perché la salute è un diritto universale, non un privilegio.
«E perché una Banca radicata nel territorio ha il dovere di comprendere i bisogni reali delle persone e di agire per il bene comune. Questo intervento è un investimento nel futuro, nella convinzione che una comunità in salute rappresenti un bene condiviso, per tutti.
«Ci auguriamo che questo contributo possa davvero fare la differenza, sia per i cittadini, che ne beneficeranno direttamente, sia per i professionisti sanitari, che potranno contare su strumenti adeguati per svolgere al meglio il loro prezioso lavoro.»