Argentario a testa bassa contro la Sim Novara

Il tempo comincia a stringere, servono punti alle Argentelle

Man mano che la sabbia scorre nella clessidra, le possibilità della Trentino Energie di agganciare la zona salvezza, o almeno lo spareggio con la decima classificata, si assottigliano.
Rimangono sei match da affrontare con 18 ipotetici punti ancora in palio, ma ce ne sono anche dieci da rimontare al Parella Torino, che è stato scavalcato dal Club Italia, prima delle squadre oggi al sicuro. Una mission molto complessa, che vale ancora la pena provare a compiere.

Il primo tassello di questa ipotetica rimonta non può che essere un successo contro la Sim Novara, squadra che occupa stabilmente posizioni di metà classifica da mesi, senza avere più né la possibilità di agganciare i playoff, che distano anche in questo caso dieci lunghezze, né il timore di doversi preoccupare della zona rossa. In questa sorta di «comfort zone» la squadra piemontese si trova a proprio agio, basti pensare che nelle ultime otto partite ha perso solo in casa del fanalino di coda Valtellina, poi di Legnano e, sabato scorso, della capolista Villa Cortese, battendo invece Club Italia, Don Colleoni, Bra, Santena e Capo d’Orso. Si tratta quindi di un team in salute, che domani arriverà a Cognola con l’intenzione di rimettersi subito in carreggiata.
 
Il match di andata fu una battaglia che si concluse solo al tie break, una delle migliori partite giocate in questa stagione in trasferta.
Le padrone di casa vinsero senza grosse difficoltà il secondo, il terzo e il quinto set, le ospiti altrettanto nettamente il primo e il quarto, soprattutto grazie a i 22 punti di Monika Costalunga e anche al maggior numero di errori prodotti da Novara sia in attacco sia al servizio.
Da allora le due squadre, come tutte, hanno migliorato i propri meccanismi di gioco, inoltre Novara ha anche modificato il proprio settetto, non perché sia ricorsa al mercato, ma perché sta impiegando giocatrici diverse nel ruolo di centrale.
 
Al posto della diagonale composta da Barbara Murri e Martina Labianca vengono ora impiegate Astou Diagne, che nel match di andata contro l’Argentario aveva giocato titolare, e l’opposta Charlotte Schirò, Attorno a loro ruotano la regista Giorgia Ivaldi, l’opposta Marta Prinetti (nella foto sotto), le schiacciatrici Erica Giacomel e Alice Bocchino, il libero Elisa Mancuso. Il pericolo numero è senza dubbio l’opposta Prinetti, alla quale sono affidati almeno un terzo degli attacchi di squadra, che il 30 novembre realizzò 26 punti con il 40% di efficienza, nonostante tutte le attenzioni che le riservò la gabbia muro - difesa trentina.
 
La Trentino Energie è al completo e, a prescindere dalle chance che ancora le rimangono per agganciare la salvezza, ha ancora voglia di dimostrare di valere la categoria dopo la negativa parentesi sarda.
La partita è in programma domani (sabato) a Cognola a partire dalle ore 17 e sarà diretta dalla coppia arbitrale composta da Alessio Bragato di Venezia e Paolo Zamparini di Vicenza.