Anche a Rovereto significative installazioni – Di Paolo Farinati
25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le Donne
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Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
L'Assemblea
generale dell’ONU ha designato il 25 novembre come data della
ricorrenza e ha invitato i Governi, le organizzazioni internazionali e
le ONG a organizzare oggi attività volte a sensibilizzare l'opinione
pubblica sull'importanza della nonviolenza e del rispetto verso le
Donne.
Inoltre, con oggi iniziano i «16 giorni di attivismo sulla
violenza di genere», che precedono la Giornata mondiale dei diritti
umani fissata il 10 dicembre di ogni anno, giorni promossi sin dal 1991
dal Center for Women's Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle
Nazioni Unite, per sottolineare ancor di più come la negazione della
violenza contro le Donne è una chiara violazione dei diritti umani.
Questi
16 giorni comprendono una serie di altre date molto significative, tra
queste: il 29 novembre, il Women Human Rights Defenders Day (WHRD), l’1
dicembre, la Giornata mondiale contro l’AIDS e il 6 dicembre,
anniversario del massacro avvenuto al Politecnico di Montréal, quando 14
studentesse di ingegneria furono uccise da un venticinquenne che
affermò di voler «combattere il femminismo».
In molti Paesi,
come l'Italia, il colore adottato in questa giornata è il rosso e uno
degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da Donna,
allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime
di violenza e di femminicidio.
L'idea è nata da un’opera
dell'artista messicana Elina Chauvet Zapatos Rojos, realizzata nel 2009
in una piazza di Ciudad Juarez, e ispirata all'omicidio della sorella
per mano del marito e alle centinaia di Donne rapite, stuprate e
assassinate in questa città di frontiera nel nord del Messico.
L'installazione
è stata replicata successivamente in moltissimi Paesi del mondo, fra
cui Argentina, Stati Uniti, Norvegia, Ecuador, Canada, Spagna e Italia.
La risoluzione delle Nazioni Unite del 17 dicembre 1999 precisa con
chiarezza e fermezza cosa si intende per violenza contro le Donne,
ovvero:
«Qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa
provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle
donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione
arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in
quella privata.»
Anche a Rovereto oggi sono state moltissime le
espressioni visive di adesione convinta alla giornata del 25 novembre,
il colore rosso è apparso in numerose vetrine, nei bar, in luoghi
associativi e pure lungo le strade. Originale e forte nel suo messaggio è
stata l’installazione creata dalle Donne dell’Associazione albanese
cittadina Beselidhja nell’area pubblica antistante la Chiesa di Santa
Maria del Carmine.
Alla panchina rossa già presente da tempo, si
sono unite una bicicletta dello stesso colore con un mazzo di fiori e
centinaia di paia di scarpe femminili, naturalmente rosse, poste lungo
un breve percorso da compiersi leggendo i vari messaggi messi sul
selciato accanto alle stesse.
Tutte le persone che oggi sono passate di lì hanno apprezzato, si sono fermate, hanno riflettuto e discusso.
Vivissimi complimenti al coraggio e alla creatività delle Donne dell’Associazione Beselidhja di Rovereto.
Paolo Farinati