Albino Armani, Oscar alla carriera – Di Giuseppe Casagrande
Presidente dal 2017, anno di fondazione del Consorzio di Tutela Vini Doc delle Venezie, è stato proclamato il «number one» vitivinicolo dalla Vinoway Selection 2025
Nuovo prestigioso riconoscimento per Albino Armani, presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Delle Venezie dal 2017, anno della sua fondazione.
L'imprenditore vitivinicolo trentino proprietario di un impero di oltre 400 ettari di vigneto in Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia, si è aggiudicato l'Oscar di Miglior Presidente di Consorzio nell’ambito della Vinoway Selection 2025.
Selezionato dalla Commissione Premi di Vinoway, composta da Alessandro Rossi di Partesa, dal critico enogastronomico Eros Teboni, dalla giornalista di settore Leila Salimbeni, dall’architetto Fiorenzo Valbonesi e diretta da Davide Gangi, presidente ed editor del magazine Vinoway.com, Armani è stato premiato nel corso della serata «Dinner with the Stars» che si è svolta nei giorni scorsi nello spettacolare scenario del Castello Monaci Resort a Salice Salentino (Lecce).
Il successo di un ambizioso progetto di integrazione interregionale
«Da sette anni assistiamo al successo di un progetto di integrazione interregionale – il più grande a livello nazionale – che include in un’unica denominazione di origine le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia e la Provincia Autonoma di Trento» ha commentato Albino Armani.
«Un successo che continua - ha aggiunto - un disegno ambizioso e lungimirante che ha dato vita ad una sinergia territoriale mai immaginata prima. Ringrazio Davide Gangi e la Commissione di Vinoway Selection 2025 per questo prestigioso riconoscimento che desidero condividere con il Consiglio d’Amministrazione e con la squadra del Consorzio DOC Delle Venezie che mi hanno dato la possibilità di presiedere questo gruppo di lavoro e che, con me, si impegnano quotidianamente nel percorso di crescita del valore identitario ed economico del Pinot Grigio Delle Venezie. I prossimi anni ci riserveranno sfide sempre più impegnative e dovremo lavorare tutti assieme con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento di una denominazione unica a livello mondiale.»
Congratulazioni anche da parte della redazione de «L'Adigetto.it». E ad majora.
In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande - [email protected]