A Ossana la storia rivive attraverso 1.600 presepi
L’inaugurazione di domenica 1° dicembre sarà una festa collettiva
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Domenica
pomeriggio battesimo ufficiale della 25a edizione della rassegna,
eccezionalmente in piazza Venezia, con l’accensione dell’albero di
Natale, la benedizione del parroco e la musica degli Zampognari delle
Dolomiti.
Poi il trasferimento verso il Castello di San Michele per
assistere a un sorprendente spettacolo pirotecnico. Le oltre 1.600 opere
d’arte saranno esposte in ogni angolo del borgo dell’alta Val di Sole
da venerdì fino al 6 gennaio.
Tra le novità, una collezione che richiama ai luoghi e ai mestieri della Ossana del passato.
Dell’Eva: «Il livello qualitativo non è mai stato così elevato».
Settimane di preparativi, mesi di idee, secoli di storia.
Dietro
all’esposizione degli oltre 1600 presepi che avvolgono di fascino
Ossana si cela uno straordinario lavoro che intreccia accuratezza,
qualità, passione, sacrificio e senso di comunità.
Quello che i
visitatori ritrovano ammirando le creazioni esposte dal 29 novembre al 6
gennaio nei vicoli, negli edifici d’epoca, nei cortili e negli angoli
più inaspettati del borgo in Val di Sole, inserito nel club dei «più
belli d’Italia», che permette di respirare l’atmosfera natalizia carica
di magia in occasione della venticinquesima edizione della rassegna.
Un appuntamento che, anno dopo anno, è atteso con trepidazione da adulti e bambini.
L’inaugurazione
Le
natività, che uniscono valore artistico e simbolico, saranno visibili
già da venerdì, due giorni prima dell’inaugurazione ufficiale della
rassegna prevista per il pomeriggio di domenica 1 dicembre: quest’anno
avrà eccezionalmente luogo in piazza Venezia, per coinvolgere il
pubblico in un momento all’insegna della gioia e della condivisione.
Appuntamento
alle 16.30, con i saluti delle autorità locali, l’accensione
dell’albero di Natale, la benedizione del parroco e con il festoso
corredo sonoro degli Zampognari delle Dolomiti.
L’allegro gruppo si dirigerà poi verso il Castello di San Michele, dove potrà godersi un sorprendente spettacolo pirotecnico.
I presepi
Seguendo
il filo rosso che delimita il percorso espositivo che parte dalla
stella cometa nel centro storico del paese dell’alta Val di Sole, il
pubblico potrà scoprire e rivivere varie tappe significative della
storia mondiale, italiana e pure locale.
E proprio al fine di
mostrare usi e costumi passati della comunità solandra, al Mas dei
Placchi (in via Belvedere, a circa 200 metri dalla chiesa di San Viglio)
è stato allestito «Come eravamo»: una collezione di presepi (tra cui
Vitra Rurale, quello degli omini di fieno e del Scarpolin) che ricreerà
gli ambienti di vita e i mestieri (con tanto di attrezzi originali)
della Ossana che fu.
Tra le opere realizzate da artigiani di
professione o da semplici hobbisti, per l’occasione ne spicca una con
statuine in legno alte circa 30 centimetri scolpite interamente a mano.
Ma
le grandezze, come i materiali scelti e i temi rappresentati, sono tra
loro diversi. Troveranno adeguato spazio pure i presepi donati dalla
famiglia Bacchini, originaria di Verona ma profondamente legata alla Val
di Sole: la madre Paola lasciò la sua amata collezione al figlio
Massimo, il cui intento di farla rivivere per le strade del borgo di
Ossana è stato rispettato dai fratelli.
«Quest’anno abbiamo
raggiunto una qualità espositiva eccezionale, senza precedenti, –
commenta Luciano Dell’Eva, presidente della nuova Proloco Il Borgo
Antico che organizza “Il borgo dei 1000 presepi”, insieme al Comune di
Ossana in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Val di Sole. –
Sono indubbiamente delle vere opere d’arte, di tante forme e dimensioni
diverse, realizzate con il cuore da artisti e scultori che si sono
approcciati con rispetto sacrale alla manifestazione, rimanendo fedeli
al suo significato.
«La sfida, ambiziosa, è riuscire ogni anno a innalzare il numero e il livello delle natività.»
L’unione (e il volontariato) fanno la forza
Il
successo – testimoniato dalle cifre e dal gradimento dei visitatori – è
reso possibile da una costante e proficua cooperazione tra Proloco Il
Borgo Antico, Comune di Ossana e ApT Val di Sole.
«Ognuno svolge un
ruolo fondamentale contribuendo alla riuscita dell’evento, – prosegue
Dell’Eva. – Plauso particolare va al ruolo dei volontari. Mettono a
disposizione tempo ed energie, mossi unicamente da uno smisurato
attaccamento per il territorio in cui vivono.
«Questo evento, che
dura poco più di un mese, in realtà impegna la comunità per buona parte
dell’anno. Il gran numero di visitatori che attirano è un patrimonio per
tutto il borgo, perché permette di farlo conoscere e di stimolarne il
turismo anche per il resto della stagione invernale e per quella
estiva.»
I presepi saranno visitabili gratuitamente dalle 10
alle 22 fino al 6 gennaio 2025. I mercatini e le casette degustazioni
saranno aperti il 30 novembre e a dicembre i giorni 1, 7, 8, 14, 15 e
dal 21 fino al 6 gennaio.
Il Castello San Michele sarà invece
fruibile tutti i giorni dalle 10 alle 18 (fino alle 19 nelle date di
apertura dei mercatini).