Intervista a Carlo Schonsberg – Di Paolo Farinati

Il presidente del Football club Rovereto illustra il bilancio consuntivo e nuovi obiettivi

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Ad agosto il mondo del calcio vive settimane di ripresa agonistica e di nuovi programmi. Così è pure il Football Club Rovereto, reduce da un ottimo sesto posto nel massimo Campionato di Eccellenza del Trentino Alto Adige Sudtirol 2023 / 24 e che si sta preparando ad una nuova stagione con rinnovati e giustamente più ambiziosi obiettivi.
Lo si è già visto in parte nella positiva amichevole giocata domenica 21 luglio a Folgaria contro il fortissimo Hellas Verona, davanti ad oltre duemila spettatori(!).

Ne parliamo con grande piacere con il Presidente dr. Carlo Schonsberg, capace con il suo staff di riportare in pochi anni vittorie e entusiasmo negli ambienti calcistici della Città della Quercia, che ringraziamo per la sua sempre cortese disponibilità.
 

 
Egregio Presidente Schonsberg, Le chiediamo innanzitutto un Suo bilancio dell’annata 2023/24.
«Il bilancio dell’annata 2023/24 è sicuramente positivo. FC Rovereto ha continuato il proprio percorso di crescita sia sportiva che societaria. La nostra prima squadra ha ottenuto un ottimo sesto posto nel campionato di Eccellenza e le nostre squadre giovanili hanno tutte ben figurato. Mi riempie di orgoglio sapere inoltre che tutti i nostri atleti ed istruttori si son ben comportati su tutti i campi in cui FC Rovereto ha giocato.»
 
Nel non facile Campionato Regionale di Eccellenza il Football Club Rovereto ha ottenuto un più che onorevole sesto posto, migliorando di molto la posizione del Campionato precedente: quali i maggiori motivi di soddisfazione per Lei?
«Nella prima stagione in Eccellenza, annata 2022/2023, il FC Rovereto era riuscito a raggiungere la salvezza nelle ultime giornate. Nella stagione appena conclusa, la nostra prima squadra ha conquistato un ottimo sesto posto.
«È importante ricordare che alla fine del girone di andata eravamo secondi dietro il Lavis, contro cui abbiamo perso lo scontro diretto all’ultima giornata dell’andata. La società è molto soddisfatta dei risultati raggiunti ed abbiamo molta fiducia nel Mister e nello staff.»
 
Mister De Donatis si è dimostrato un tecnico preparato e capace di dare fiducia ai giovani e di farli crescere progressivamente: concorda?
«La nostra società veniva da un ciclo vincente con Mister Paolo Eccher, che ha dato tante soddisfazioni al FC Rovereto, che lo ha lanciato come allenatore. In quel momento la scelta di Paolo poteva essere vista come una scommessa o un azzardo.
«A noi piace innovare e provare a fare scelta in controtendenza. Però tutte le scelte sono molto ben ragionate e calcolate e credo che lo si possa vedere dai risultati raggiunti.
«Considerate che Roberto De Donatis, leccese di origine, è uno dei pochi allenatori in Trentino ad avere un patentino UEFAA. Fino alla scorsa stagione, Roberto aveva sempre allenato squadre giovanili; ultima la nostra squadra Juniores con cui nell’annata 2022/23 ha disputato un ottimo campionato. Lo abbiamo visto al lavoro e abbiamo valutato le sue competenza e umanità.
«La scelta, seppur in controtendenza, è stata naturale. Roberto, così come la società, crede molto nella crescita dei giovani del nostro vivaio. Nella stagione sportiva appena conclusa lo si è visto chiaramente. A Roberto abbiamo trasmesso sin dal primo giorno che il principale obiettivo societario è quello di far crescere gli atleti del settore giovanile, cercando di insegnare calcio e rispetto ai nostri ragazzi.
«Nel medio periodo vorrei vedere più il 70% dei giocatori della prima squadra provenienti dal nostro settore giovanile.»
 

 
Anche dalle formazioni giovanili sono arrivati buoni risultati: è questo un preciso obiettivo della Sua presidenza?
«Assolutamente sì. Sin dalla nascita il nostro slogan è sempre stato “Far tornare il Rovereto ai fasti del passato”. L’unico modo per poter raggiungere l’obiettivo è puntare sulla crescita dei nostri giovani. Cerchiamo di selezionare i migliori istruttori e preparatori valutando non solo le competenze tecniche ma soprattutto i valori umani. Agli istruttori affidiamo il patrimonio più importante del FC Rovereto, i nostri ragazzi.»
 
All’invidiato e prestigioso Stadio Quercia abbiamo visto via via nei mesi un discreto pubblico: ha dei progetti e delle iniziative per coinvolgere in futuro ancor di più gli sportivi roveretani?
«Portare pubblico allo Stadio Quercia non è facile, ma vogliamo provare a creare iniziative per coinvolgere i roveretani.
«Su questo devo fare i miei complimenti alla società cittadina Olympia di Calcio a 5. Stanno raggiungendo degli ottimi numeri di pubblico al Palazzetto dello Sport. È un aspetto su cui dobbiamo certamente lavorare di più.»
 
A livello della squadra maggiore sono previsti dei cambiamenti e dei nuovi innesti?
«Il nostro Direttore Sportivo, Giuliano Giovanazzi, ha fin qui lavorato molto bene. Mi pare abbia costruito un’ottima squadra, confermando gran parte della rosa della scorsa stagione. Inoltre, sono stati inseriti nella rosa nuovi giovani molto validi, soprattutto roveretani.»
 

 
Capitolo sponsor: Lei e il Suo staff state sensibilizzando ogni anno di più il nostro mondo economico. Vi sono novità in merito?
«Stiamo crescendo anche su questo. Siamo riusciti a coinvolgere nuovi Sponsor. Quello che promettiamo ai nostri Sponsor è il sostegno ad una Società gestita in modo trasparente e che investe sullo sviluppo del settore giovanile.
«Il calcio continua ad essere lo sport più praticato dai ragazzi e, rispetto a molti altri sport, è meno oneroso per le famiglie. Crediamo moltissimo nel valore sociale del calcio, che può trasmettere valori sani per la crescita delle future generazioni.»
 
Chiudiamo con le Sue speranze per la nuova annata sportiva 2024/25
«Questa stagione è molto importante e può rappresentare un punto di svolta per il FC Rovereto e per il calcio roveretano. Abbiamo cementato sempre più il rapporto con la società Virtus Rovere.
«Questa stretta collaborazione culminerà con la fusione tra il FC Rovereto e la Virtus Rovere a partire dalla stagione 2025/26. Virtus Rovere è una società molto ben gestita, che vanta un ottimo settore giovanile. Insieme ai dirigenti di Virtus Rovere abbiamo trovato subito dei valori comuni e siamo consapevoli che sia fondamentale un’aggregazione per crescere.
«Nessuna delle due società avrebbe bisogno di una fusione, ma abbiamo deciso di intraprendere questa strada per dare un servizio sempre migliore alle famiglie, per poter far tornare il calcio roveretano ai fasti del passato e vedere il prima possibile più il 70% dei giocatori della prima squadra provenienti dal nostro settore giovanile.»
 
Grazie, caro Presidente Schonsberg. Complimenti sinceri a Lei e a tutto il Suo staff per i risultati sin qui ottenuti con capacità e passione. A tutti Voi, soprattutto a tutti gli atleti, il nostro più sincero e sportivissimo «in bocca al lupo». E sempre… Forza Zebrette!

Paolo Farinati - [email protected]