Patrick Zaki sta dalla parte dell’attacco di Hamas
In un post definisce Netanyahu «serial killer», senza condannare le atrocità di Hamas
L’Italia è un paese democratico e Zaki può tranquillamente esprimere il pensiero che vuole nei confronti di Israele. In un post ha scritto che «Netanyahu è un serial killer».
Come abbiamo premesso, può dirlo, salvo il fatto che il leader israeliano potrebbe querelarlo.
Ciò che meraviglia è che Zaki condanni l’ipotesi di un prossimo attacco israeliano e non il già avvenuto attacco palestinese.
Precisa di non giustificare Hamas, ma condanna le atrocità commesse da Netanyahu, come se Hamas non avesse ucciso 1.500 israeliani e catturato 150 ostaggi, perlopiù donne e bambini.
Non è così che si sostiene la causa palestinese.
E questo contorto ragionamento di Zaki dovremo ricordarlo, perché non ci pare il caso che venga acolto come vittima di un regime poco democratico come l’Egitto.