La Talpa non ha dubbi: «Siamo entrati nella post democrazia»

I giovani non vanno più a votare perché preferiscono contestare in piazza le decisioni assunte democraticamente nel Paese

Non è una previsione quella della Talpa, in nostro satiro, ma una semplice osservazione.
Alle ultime elezioni politiche è andato a votare solo il 63,4% degli aventi diritto. Mai così basso.
Invece sono cresciute a dismisura le proteste in piazza. Ricordiamo la contestazione antidemocratica contro la ministra Roccella agli Stati generali della Natalità. Per non parlare del tentativo di contestare anche il Papa l'indomani.
C'è la volontà di mettere a ferro e fuoco scuole e università. E riempire di calci i professori... Magari minacciarli col coltello.
Hanno provato a fare una scorreria al Salone del libro di Torino.
Per non parlare degli scontri avvenuti in occasione del 25 aprile che hanno visto scendere in strada 100.000 scalmanati.
A Bolzano è scoppiata una rissa in una scuola media: calcioni, feriti e denunce.
A Trento, in piazza Dante, hanno eretto le tende per solidarietà alla Palestina. Netanyahu è avvisato.

«Ma non dovete preoccuparvi, ci rassicura la Talpa vedendoci spaventati.  Tranquilli. I ragazzi non sono cattivi, sono solo indisposti.»