Malè, la sfida del comitato Insieme per Andrea Papi
Presentati gli atti del convegno sui grandi carnivori dello scorso gennaio
Ieri sera nel teatro comunale di Malé gremito di residenti ma anche di turisti che ogni estate scelgono di trascorrere un periodo di vacanza in Val di Sole, il Comitato per Andrea Papi, presieduto da Pierantonio Cristoforetti, ha presentato il volume che raccoglie gli atti del convegno che si è tenuto il 13 gennaio 2024 a Dimaro con tema «Grandi carnivori: un problema per il futuro della vita sulle Alpi».
«Una pubblicazione dedicata a tutte le persone che hanno a cuore la libertà, il rispetto per l’uomo e la difesa dei diritti di uso civico che hanno consentito e consentono l’uso sostenibile delle risorse naturali».
Uno strumento scientifico a sostegno dell’impegno e delle attività del Comitato Insieme per Andrea Papi e che consentirà di dialogare e confrontarsi più efficacemente con le istituzioni provinciali, nazionali ed europee sulla questione della presenza dell’orso nelle valli e nei boschi del Trentino.
La pubblicazione, di 107 pagine ed edita da Franco Angeli con la formula “Open Access”, raccoglie tutti gli interventi dei relatori intervenuti durante il convegno: il parlamentare europeo e membro della PPE Herbert Dorfmann, che ha portato un aggiornamento rispetto alla situazione normativa e legislativa a livello del Parlamento Europeo; il professore ordinario di Economia e Agraria dell’Università di Trento Geremia Gios con l’intervento «Gestire per conservare: a quali condizioni ci può essere sostenibilità nelle Alpi?»
Luca Battaglini del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università degli Studi di Torino che ha parlato di «Selvatici e domestici: l’urgenza della gestione, tra gravi interazioni e conflitti.»
Lo zoologo dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e Società italiana per la Storia della fauna «Giuseppe Altobello» Marco Masseti sul tema delle «Recenti tendenze della zoologia dei vertebrati in Italia»,
I tecnici laureati del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università degli Studi di Padova Giulia Ranzani e Cristian Bolzonella che hanno portato esempi di gestione dell'orso in Europa, tra problematiche e prospettive; il senior advisor di Nomisma Gualtiero Tamburini con un intervento dal titolo «I turisti non vengono più in Trentino per paura dell’orso: una prima valutazione degli effetti socio-economici del progetto Life Ursus».
L’antropologo Annibale Salsa sulla «Demonizzazione dell'uomo e sacralizzazione dei grandi carnivori - Nuovi totem e nuovi tabù postmoderni».
A illustrare l’importanza del volume, dopo i saluti iniziali dell’assessore del Comune di Malé Massimo Baggia e l’immancabile ricordo di Andrea fatto dal padre Carlo, è stata la coordinatrice scientifica del Comitato Franca Penasa che ha sottolineato: «Avevamo bisogno di basi solide per poterci confrontare con le istituzioni.
«Dalle relazioni emerge come il progetto Life Ursus sia un progetto che di ecologico e di scientifico ha davvero poco. Ci ha tolto la libertà di fruire in tranquillità e sicurezza il nostro territorio».