In tremila sono scesi in Piazza Dante a Trento
I sindacati confederai e autonomi hanno organizzato la protesta per ottenere il rinnovo del contratto del pubblico impiego
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Stamattina sono scesi in piazza più di tremila lavoratori del pubblico impiego, organizzati dai loro sindacati di base e autonomi, per chiedere alla Provincia autonoma di Trento il rinnovo del contratto del pubblico impiego, bloccato dal 2019.
Ovviamente l’occasione è quella di ottenere il rinnovo prima che venga approvato il bilancio del prossimo anno, perché tra una cosa e l’altra, la richiesta ammonterebbe a 67 milioni in più.
Oltre al contratto, i dimostranti hanno portato avanti altre istanze, come l’assunzione di altro personale, la stabilizzazione dei precari e un piano di ammodernamento funzionale.
Il presidente Fugatti non ha voluto incontrare delegazioni di sorta, mandando in sua sostituzione l’assessore all’economia Spinelli, che ha comunque la delega più appropriata per affrontare la problematica.
La sua presenza al posto di Fugatti è stata ritenuta uno «sgarbo istituzionale», tanto che si parla di procedere a uno sciopero generale.