Controcanto alle parole. Palidroma-mente di Vittoria Haziel

Dalla più breve, ALA, alla più lunga: A VALLE TRA MASSE EBRE LA NERA, L'ACCESA D'IRA ETNA TI MOVEVA, L'ETNA GIGANTE LAVA VOMITANTE! ARIDA, SECCA L'ARENA, L'ERBE ESSA MARTELLAVA Diciannovesima parte

Cari, carissimi pellegrini, più o meno da Vinci,
oggi voglio divertirvi un po', giacché siamo in odore di carnevale. Ma non è propriamente uno scherzo, quello che vi propongo. Diciamo un gioco, un gioco serio, che all'inizio vi presento come una sorta di giallo. So bene che alcuni di voi capiranno quasi subito di cosa si tratta, ma sono confortata dal fatto che non sono possibili i suggerimenti, perché siete in diverse parti dell'etere. Ringrazio Sant'Internet! Qualche indizio in verità ve l'ho già dato, ma altro non svelo per ora.

Cominciamo. E direi che si possa prendere i passi di questo singolare pellegrinaggio dalla sfera religiosa, visto che i pellegrini comuni (p.c.) sono diretti generalmente a un santuario. Ma siccome noi pellegrini da e a Vinci (siglati Pd(a)V) siamo birichini, il pellegrinaggio ce lo facciamo a modo nostro, diciamo un po' bizzarro, come bizzarro era il nostro Maestro.
Il quale faceva addirittura giochi di parole con rebus musicali. Celebre è quello disegnato su un pentagramma con lettere e note di cui il genio da Vinci si serve per comporre la frase «L'AMORE MI FA SOLLAZZARE», mettendo un amo prima delle note «mi-fa-sol-la» e le tre lettere «zza» prima dell'ultima nota, il «re».
Dunque, sollazziamoci anche noi con misteriosi giochi di parole, che scriverò in stampatello e farò precedere da una frasina di introduzione.

Allarme teologico generale: «O CORRA, PARROCO!»
Allarme teologico particolare: «OGNI FEDE FINGO!»
Eresia mariana pura: «E LA MADONNA? ANNODA MALE!»
Errori della creazione 1): «ED IO? LO GNOMO MONGOLOIDE…?»
Errori della creazione 2): «ED IO? NA RAPA PARANOIDE…?»
Meraviglie della creazione: «ADENOIDI? DIO NE DA'!»
Sancta sanctorum: «ARCA SACRA»
Voci diaboliche in lingua latina: «IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMINUR IGNI»
(trad. «Andiamo in giro di notte e siamo consumati dal fuoco»)
Prime battute di presentazioni nel Paradiso Terrestre inglese:
(Adamo) «MADAM, I'M ADAM - (Eva) «EVE»
(Adamo) «EVEN IN EDEN I WIN EDEN IN EVE»
(trad. «Spesso nell'Eden io vinco la felicità in Eva»)
(Eva) «MAD ADAM!» («Pazzo Adamo»)
Battute maschiste italiane sui suddetti primi biblici abitanti della Terra:
«OMO ADAMO, DOMA DA OMO!» «AVERE POSSESSO PER EVA»
Rivelazioni dei primi due sposi: «AVEVI VISIONI D'UN EVO OVE NUDI NOI SI VIVEVA»
Dalla Bibbia alla Favola. Biancaneve: «ERA COI GAI NANI A GIOCARE»

Tranquilli, se mi state prendendo per pazza e non siete arrivati alla soluzione, pazientate ancora un po' e andate avanti. Vi assicuro che ne vale la pena! La meraviglia finale vi rallegrerà, e vi sentirete avvolti dalla magia. Passiamo ora a qualche spigolatura qua e là.

Udita a Via Veneto, ai tempi della «dolce vita»: «E RIDO: VEDEVI DELLE BELLE DIVE, DEVO DIRE!»
Consigli fiscali (proibiti): «OTTENERE D'AVERE POSSESSO PER EVADERE NETTO»
Corollario sull'evasione: «ESSA T'EVITA LE RELATIVE TASSE»

Ed ora costruisco addirittura delle frasi ammantate di suspence. Le compongo in una specie di discorso. Mi rivolgo a voi, internauti:

E VOI, ETERNI «IN RETE»,
AMICI, MA…
AMORALE E' LA ROMA,
E' NOME DI DEMONE
ROMA-AMOR.
AMO RIDERE DI ROMA,
AMO ROMA,
ROMA DOMINA L'ANIMO D'AMOR
E LA MAFIA, SAI? FA MALE!
E TU, LA SALUTE…
… ATEO POETA?

Ora però mi muovo a compassione per quanti di voi non abbiano ancora risolto l'enigma. E inizio dalla fine.
Le chiamano «palindrome», sono quelle parole o addirittura intere frasi che si leggono sia da sinistra a destra che nel senso contrario, cioè da destra a sinistra. La più semplice è la cittadina di Ala, tanto vero che in Trentino si dice «I va e i ven come quei da Ala», primo uso popolare della palindromia.
Provate a rileggere le frasi apparentemente insignificanti o forzate, che alla luce di questa consapevolezza ora hanno un senso. E… buon divertimento! E' come se un'eco ve le riportasse indietro tali e quali. ECO, VANA VOCE, per dirla ancora una volta con frase palindroma (ECOVANAVOCE).
E ora che vi siete rilassati, qualche informazione in più.
Pensate che addirittura sono stati indetti concorsi per belle frasi palindrome, e per deliziarvi ancora un po' vi riporto quella che vinse nel lontano 1925.

A VALLE TRA MASSE EBRE LA NERA, L'ACCESA D'IRA ETNA TI MOVEVA, L'ETNA GIGANTE LAVA VOMITANTE! ARIDA, SECCA L'ARENA, L'ERBE ESSA MARTELLAVA.

Vi lascio con un commento palindromo. Che volete? Sono INGEGNI! Nient'altro che INGEGNI!
Ingegnatevi anche voi, dunque! Coraggio!

Palindroma-mente (davinciana) vostra
Vittoria Haziel


Nella foto in alto, Vittoria Haziel al Salone del libro di Torino nel corner di Vanity Fair. Sulla famosa rivista, ogni settimana tiene una minuscola ma sostanziosa rubrica in cui gioca con le parole: «Lettere ballerine».
Nella foto in basso, il portone con una misteriosa iscrizione sulla volta. Un enigma è nascosto nei simboli. Ancora «giochi» di parole