Conclusione della campagna elettorale del 20/21 settembre

Franco Ianeselli: «Sono ottimista. Il successo elettorale alle comunali dipende dalla squadra che ti sostiene. E noi abbiamo dalla nostra il meglio della città»

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«Finalmente siamo arrivati alla fine, – ci risponde il candidato sindaco Franco Ianeselli. – Abbiamo iniziato la campagna sei mesi fa, prima dello scoppio dell’emergenza Covid, ed è stata dura.
«In compenso siamo riusciti a stare in mezzo alla gente, che è il modo più sicuro per farsi conoscere e per sentire quali solo i bisogni dei cittadini.»
 
La sua impressione sui risultati qual è?
«Non vorrei passare da ottimista, ma devo dire che la squadra che mi sostiene è decisamente importante. Nelle elezioni comunali sono i candidati della lista che fanno il successo del candidato sindaco e noi abbiamo il meglio di ciò che offre la città in termini di cultura, di professionalità, di impegno politico.»
 
La faremo la funivia per il Bondone?
«Beh, la si farà comunque, dato che tutti i candidati si sono espressi a favore. Ma noi in particolare siamo del parere che un impianto a fune che colleghi la città a Trento Alta sarebbe uno dei passi più importanti per i cittadini. Un recupero quasi esistenziale.»
 
Delle altre iniziative? Doss Trento? Piedicastello? L’Ex Carbochimica?
«Abbiamo fatto un progetto di lavoro complessivo e lo seguiremo. In gran parte si tratta di iniziative che già la precedente legislatura aveva messo in programma, senza essere riuscita a portarle a termine. Noi, se vinceremo le elezioni, le concluderemo.
«La città non può aspettare e metteremo tutto in cantiere. Ma non dimentichiamo che l’insieme va fatto in un’ottica strategica complessiva e non in qualche spot elettorale.»
 
Sulla sicurezza?
«Anche in questo tutti i candidati sono d’accordo. Cambiano solo i metodi con cui si intende raggiungere il risultato. Ci sono delle strutture di sicurezza  esistenti che funzioonano bene e noi faremo in modo di ottimizzarle al meglio.
«Comunque sia, tutta la città dovrà essere sempre rispettosa della legge. Senza prevaricare i diritti sanciti dalla Costituzione.»

GdM