Intervista al dottor Bruno Frizzera, classe 1917
«Il Grand Hotel Trento lo gestiranno i miei nipoti» – Ferruccio de Bortoli, direttore del Sole 24 Ore: «Bruno Frizzera è la nostra bandiera»
Dopo aver letto sui giornali che il dott. Bruno Frizzera, alla tenera età di 90 anni (è nato nel 1917), aveva deciso di gestire in proprio il Grand Hotel Trento, abbiamo voluto chiedergli se era vero.
«È vero quello che si legge sui giornali? - gli chiediamo. - L'Hotel Trento "è mio e me lo gestisco io"?»
«Le cose non stanno così. Ma a dir la verità avrei preferito che le notizie non uscissero neanche giuste.»
«Lo stabile è suo, vero?» gli chiediamo anzitutto.
«Mio, di mia moglie e della mia famiglia. Io ero stato presidente del Collegio Sindacale dell'Hotel Trento quando lo stabile era proprietà della Camera di Commercio di Trento. Poi era passato all'Itas, e infine l'aveva acquistato l'immobiliarista Lazzara che lo aveva ristrutturato. E neanche male, devo dire.»
«E poi è subentrato lei?»
«Un giorno Lazzara era venuto da me a dirmi che lo voleva vendere. Aveva in lista molti potenziali clienti, ma nessuno di questi era Trentino Doc.»
«Insomma glielo ha offerto. Quanto voleva?»
«Sui 30 miliardi di allora.»
«Però! E li valeva?»
«Tenga conto che si parla di circa 13.000 metri quadri. Sono 150 stanze e in un posto come quello.»
«Niente da dire. E lei aveva quella somma?»
«Se è per questo non ce l'aveva neanche Lazzara, dato che era gravato da mutui per il 90%.»
«Che durata avevano o mutui?»
«Una ventina. Finora ne saranno stati pagati 5.»
«E lei lo ha affittato alla catena Boscolo?»
«No, era già stato dato loro in affitto da Lazzara per 9 anni per 700.000 euro all'anno. L'affitto scade a fine 2007»
«Se non erro, questa cifra è un po' meno della metà di quanto serviva per far fronte ai mutui accesi all'epoca.»
«E con i tassi di adesso poco più di un terzo. Ma non dobbiamo comunque fare alcuna operazione finanziaria per far fronte ai rincari dei mutui. Il punto è un altro. Noi abbiamo un'altra idea di come gestire un albergo come l'Hotel Trento.»
«Cioè?»
«Per noi non deve rendere il massimo a tutti i costi. Deve essere un fiore all'occhiello della città. Deve offrire mille servizi in più. Deve tornare ad essere il centro culturale di Trento.»
«È vero che vanno fatti molti lavori di manutenzione straordinaria?»
«Noi vogliamo farli, sì. Vogliamo una piscina, una palestra e una beauty farm nell'interrato, un giardino d'inverno sul tetto… Ma non mi faccia parlare. Vogliamo investire un paio di milioni in più, forse tre, ma è presto per dirlo.»
«Presto? Ma la gestione non passa a voi tra un paio di mesi?»
«A fine anno, appunto.»
«Beh, allora i progetti saranno ormai esecutivi…»
«Sì, sono pronti.»
«Quando parla in prima persona plurale, chi comprende?»
«Tutta la mia famiglia.»
«Né più, né meno?»
«In pratica saranno i miei 5 nipoti a portarlo avanti. Nessun socio esterno.»
«Beh, non lo gestirà lei, ma quasi…»
«Lo gestiranno i miei nipoti, mi creda.»
Questo è quanto.
«Cambiando discorso, come vanno le cose con il Sole 24 Ore?»
«Benissimo. Con sole 23 persone generiamo all'editore ricavi per oltre 64 milioni di euro all'anno. Più di 2 milioni e mezzo a testa di prodotto lordo.»
«Però! Credo che lei abbia segnato una svolta nella vita economica della testata…»
«L'altro giorno il direttore De Bortoli mi ha detto che io rappresento la bandiera del giornale. Vorrebbero rinnovare il contratto con me per una decina d'anni. E ne ho 90 compiuti… he he.»
«Qualche cifra?»
«La guida fiscale esce in due edizioni da 120.000 copie l'una. La rivista il Fisco esce in 60.000 copie per volta. I nostri libri hanno superato quest'anno il milione di copie complessivamente…»
«Sbaglio se dico che con le sole royalty lei potrebbe pagare i mutui del Grand Hotel Trento?»
In effetti, sappiamo che ha recentemente venduto un complesso immobiliare in Via Brennero a Trento per (sono voci che circolano) una ventina di milioni. Comunque sia, il Grand Hotel Trento è solo una parte delle sue proprietà.
Non risponde alla domanda, ma si rilassa appoggiandosi allo schienale della poltrona. Probabilmente pensa al suo passato e lo vede in cifre.
Sì, pochi possono essere soddisfatti come lui.
GdM