È morto l’attore Donald Suterland. Aveva 88 anni

È stato un grande attore canadese che in 60 anni di carriera ha girato 180 film

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Nato a Saint John, ma cresciuto ad Halifax, da una famiglia di origini scozzesi, Donald Suterland era figlio di Frederick McLea Sutherland, un elettricista, e di Dorothy Isobel McNichol.
Sutherland debuttò sul grande schermo nel 1964 nel film italiano «Il castello dei morti vivi».
Durante gli anni sessanta apparve in alcuni film dell'orrore come «Una notte per morire» (1965), poi ottenne un piccolo ruolo nel film di guerra «Stato d'allarme» (1967).
Inoltre apparve in diverse serie televisive. Nel 1968 ottenne una parte in «Quella sporca dozzina» di Robert Aldrich.
Il successo arrivò nel 1970 nel film «M*A*S*H» di Robert Altman.
Sono stati molti i film dove Sutherland è apparso nel ruolo del cattivo e cinico e anche ruoli di persone di potere.
 
Negli anni settanta apparve in molti film tra cui «Fate la rivoluzione senza di noi» (1970), «E Johnny prese il fucile» (1971), «I diamanti dell'ispettore Klute» (1973), «A Venezia... un dicembre rosso shocking» (1973), «Il giorno della locusta» (1975), «Assassinio sul ponte» (1975) e «La notte dell'aquila» (1976).
Sempre nel 1976 il regista italiano Federico Fellini lo volle nel suo «Il Casanova di Federico Fellini».
Lavorò ancora in Italia con Bernardo Bertolucci in «Novecento» (1976), accanto a Robert De Niro e Gérard Depardieu.
Nel 1977 fu nel cast di «Rosso nel buio», mentre nel 1978 fece parte di «Animal House» di John Landis con John Belushi e in «Terrore dallo spazio profondo» di Philip Kaufman remake di «L'invasione degli Ultracorpi».
 
Anche negli anni ottanta Sutherland partecipò a grandi produzioni come «Gente comune» di Robert Redford (1980), «La cruna dell'ago» (1981) di Richard Marquand e «L'inverno del nostro scontento» (1983). Alla fine del decennio interpretò un professore in «Un'arida stagione bianca» (1989) e il perfidodirettore del carcere in «Sorvegliato speciale» (1989).
A inizio anni novanta fu Mister X in «JFK - Un caso ancora aperto» (1991) di Oliver Stone, e successivamente in «Rivelazioni» (1994) con Michael Douglas, «Virus letale» (1995) con Dustin Hoffman.
Nel 1995 vinse un Golden Globe per la sua interpretazione in «Cittadino X».
Ancora nell'horror in «Il terrore dalla sesta luna» (1994), alle prese con intrighi internazionali in «L'arte della guerra» (1999) e al fianco di Anthony Hopkins, in «Instinct - Istinto primordiale» (1999).
 
Venne diretto da Clint Eastwood in «Space Cowboys» (2000).
Ancora in Italia nel film «Piazza delle Cinque Lune» (2003) di Renzo Martinelli, in «The Italian Job» (2003), remake di «Un colpo all'italiana» (1969).
Diede una grande interpretazione in «Ritorno a Cold Mountain» (2003) e apparve in «Lord of War» (2005), poi in «Orgoglio e pregiudizio» (2006), «An American Haunting» (2007) e in «Reign Over Me» (2007).
Dal 2007 al 2009 è stato protagonista della serie televisiva «Dirty Sexy Money», cancellata dopo sole due stagioni a causa dei bassi ascolti.
Nel 2017 partecipò con Helen Mirren al film drammatico Ella & John - The Leisure Seeker.
 
Si è sposato tre volte: la prima con Lois Hardwick dal 1959 al 1966, poi dal 1966 al 1970 con Shirley Douglas, dalla quale nel 1966 ha avuto due figli gemelli, Rachel e Kiefer, che ha seguito le sue orme, e dal 1972 al 2024 è stato sposato con l'attrice Francine Racette, dalla quale ha avuto tre figli: Roeg (1974), Rossif (1978) e Angus (1979).
Si è spento a Miami il 20 giugno 2024, all'età di 88 anni, dopo una lunga malattia.