Inaugurata a Palazzo Trentini la mostra «Radici» 2024

È la XXXII edizione della Rassegna internazionale di satira e umorismo Città di Trento

L'operadi Oguz Demir - 1° Premio della Rassegna Radici -2024.

Oggi a palazzo Trentini è stata inaugurata «Radici», XXXII Rassegna internazionale di satira e umorismo «Città di Trento» 2024.
L'iniziativa è organizzata dallo Studio d’Arte Andromeda, associazione culturale che da oltre quarant'anni opera in campo internazionale negli ambiti della satira, illustrazione, pittura, grafica e fumetto.
 
Nelle sale espositive della sede consiliare in via Manci a Trento, vengono esposte fino al 3 novembre prossimo opere grafiche argute, intelligenti, salaci, selezionate con cura e competenza dalla giuria del premio 2024, al quale hanno partecipato ben 430 autori, per un totale di 945 opere da 58 paesi.
A giudicarli due professionisti di vaglia come Marco De Angelis e Marilena Nardi nonché i trentini Veronica Rigotti e Tiziano Beber. Trentino è anche uno dei tre disegnatori «sul podio», Anna Formilan.
 
All'apertura di oggi pomeriggio era presente il presidente del Consiglio provinciale di Trento, che ha ospitato e concesso il patrocinio all'iniziativa.
Claudio Soini ha voluto elogiare la rassegna per il respiro davvero mondiale e per l'intelligenza che esprime, poi per la scelta stessa del titolo 2024, che richiama alle Radici che sono e vogliono essere forti anche nel nostro Trentino autonomo.


 
Un saluto e un grazie sono stati espressi a seguire dalla vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli, felice che la città possa ancora una volta accogliere una così grande pluralità di punti di vista, che ci consentono uno sguardo altro sulle tematiche più attuali per l'umanità.
 
A illustrare i contenuti espositivi è stata la presidente di Andromeda, Nadia Baldo, che ha evidenziato come l'obiettivo sia quello, in tempi bui e rancorosi, di battere la negatività con il sorriso, la leggerezza, l'arguzia interpretativa.
Ancora, lo sforzo di contrastare con la comunità e l'associazionismo la tendenza molecolare di una società che ha bisogno di stare unita.
 
La mostra «Radici» rimarrà aperta dal 18 ottobre al 3 novembre 2024 tutti i giorni con orario 10.00 / 12.00 - 15.00 / 19.00.
La proposta fa perfettamente il paio con quella che occupa l'atrio di palazzo Trentini e che è stata inaugurata ieri pomeriggio: «Sguardi sull’Agenda Onu 2030», proposta da Docenti senza frontiere, una esposizione di disegni e figurazioni che narra per immagini le 5P indicate dalle Nazioni Unite, ossia le macroaree persone, pianeta, prosperità, pace e partnership.
 

 
 Dettagli e motivazioni  
SATIRA
 
Primo Premio
Oguz Demir (Turchia)
Il concetto di «Radici» è espresso da Oguz Demir con originalità e uno stile grafico pulito e incisivo.
Nella sua opera, in cui da un unico grande uovo scaturiscono insieme tutte le forme di vita, vegetali e animali, l’essere umano è uno tra tutti, senza distinzioni e in un equilibrio originario e paritario.
Demir ci spiega con un’abile sintesi grafica e concettuale, concentrata in una sola immagine, come la Natura sia la nostra madre comune e ci renda tutti interconnessi.
 
Secondo Premio
Anna Formilan (Italia)
Con i suoi alberi che si trasformano in razzi per fuggire da un pianeta ormai stravolto e corrotto, Anna Formilan ci dice che come estrema risorsa è necessario sradicarsi per trovare una nuova vita e la salvezza, forse in un nuovo pianeta non sporcato dall’essere umano.
La sua è una tavola di ottimo impatto visivo, in cui la metafora grafica e il colore sono usati in modo estremamente efficace.
 
Terzo Premio
Oleg Dergachov (Francia)
C’è la base della scienza genetica, ma anche un diretto messaggio culturale e sociale, nell’opera di Dergachov, in cui l’ereditarietà è il prodotto di una equilibrata mescolanza tra diversità. Qui ciò che apparirebbe essere una anomalia, può invece dar vita a una singolare perfezione.
L’abile uso pittorico dei colori si sposa alla perfezione con una intelligente sintesi satirica in questo originale, inquietante, ma memorabile «ritratto di famiglia».
 
Premio Speciale Alessandro ALFONSI
Firuz Kutal (Norvegia)
Firuz Kutal con tratto elegante ed essenziale risponde al tema della mostra scrutando nell’intimo l’uomo e il mondo di cui fa parte.
In un disegno in cui simbolismo e surrealismo lasciano aperti significati e interrogativi, l’autore usa le immagini riflesse degli alberi e dell’uomo per rivelarci, o domandare, quale sia l’essenza della vita.

 FUMETTO 

Primo Premio
Santiago Cornejo (Argentina)
Una divertente tavola muta dai colori vivaci, con poche ed essenziali sequenze - e il cui stile caricaturale richiama idealmente la rivista americana Mad - ci mette di fronte all’imbarazzante test di paternità in una famiglia di supereroi.
Cornejo riesce a narrare abilmente e senza l’uso delle parole il tema delle origini e del retaggio ereditario, sfruttando personaggi iconici del fumetto supereroistico con fantasia e umorismo.