La doppia utilità di un bacino idrico alle Viote

Ovviamente va visto in funzione alla realizzazione della funivia Trento Bondone

Prima di parlarne, è bene sapere che il Bondone è la montagna di Trento. Sono i cittadini di Trento che se lo godono, sia d’estate per il fresco, che d’inverno per la neve.
Questo per rispondere a qualcuno che ci ha domandato quale turista può essere attirato dal Bondone.
In realtà, il Bondone era diventato «Trento alta» per iniziativa dell’allora sindaco Nilo Piccoli, che aveva incentivato in tutti i modi i cittadini ad acquisire la seconda casa in quota.
Molti procedettero all’acquisto, ma poi il fenomeno rallentò, si fermò e scomparve. Oggi gli immobili costano molto poco sulla montagna della città.
Questo perché sciare era diventato impossibile. Era difficile trovare posto per l’auto per poi fare una sciata di pochi minuti sopportando code lunghissime.
E d’estate perse importanza la casa al lago o in montagna.
Con la funivia tutto cambia. Salire sul Bondone senza auto sarà un sollievo, l’incubo della macchina scompare.
 
Ora vediamo che cosa offre o può offrire il Bondone.
Certamente lo sci alpino sulle piste, lo sci alpinismo su percorsi prestabiliti, lo sci nordico alle Viote. Il pattinaggio, e così via.
D’estate sono le passeggiate ad attirare i trentini. Anche in questo caso l’idea di potervi arrivare senza auto incentiverà i nostri concittadini.
E in più, si potrebbe finalmente pensare al campo da golf da nove buche. Diventerebbe il golf della città di Trento, che ne è tuttora priva. Un campo da golf d’inverno – come in Alto Adige – diventerebbe pista da sci da fondo. Quindi un doppio uso.
Uno sport che invece andrebbe vietato è la caccia. I galli cedroni sono protetti e sicuramente troverebbero rifugio nei campi da golf come in tutti gli altri percorsi. I galli forcelli invece sono cacciabili per via delle due penne caratteristiche in coda, ricercate soprattutto dagli Schützen. Proteggiamo anche i forcelli: sciatori e golfisti amano gli animali.
 
Ovviamente ci vuole una riserva d’acqua capace di garantire la neve per gli inverni con scarse precipitazioni.
E visto che un percorso di golf richiede una riserva d’acqua per idratare l’erba, che solitamente si conserva in una serie di ostacoli d’acqua, ci pare il caso di studiare la problematica con le due funzionalità.
I naturalisti non devono spaventarsi. Non si tratta di lavori tali da modificare l’ambiente attuale e l’acqua non viene mai sprecata, neanche quando la si usa.
Quindi plaudiamo all’iniziativa proposta dal Presidente di Trento Funivie, Fulvio Rigotti, che nel presentare l’imminente stagione sciistica sul Bondone ha annunciato la realizzazione di un bacino idrico alle Viote per l’innevamento artificiale.
Abbiamo visto che negli ultimi anni o piove troppo o troppo poco; bene, vediamo di pianificare una normalizzazione della disponibilità idrica.
Con un’ultima osservazione: non incentivare l’arrivo di turisti non trentini. L’overtourism potrebbe riportare tutto alle basi di partenza.

GdM