Ma il vero problema è il Centro Sociale Bruno. – Parola di Talpa

A vedere l'eco che dà la stampa al problema dei murales di «Bruno» rispetto al rischio che sta correndo la nostra Autonomia, non possiamo che rileggere con tristezza le ultime due strofe di «Davanti a San Guido» di Giosuè Carducci. (La «Talpa» è il nostro satiro introdotto in ambienti solitamente ben informati)

Da quanto abbiamo visto, pare che ai colleghi della stampa interessino di più le sorti del Centro Sociale Bruno, sito in via Segantini al posto dell'ex Dogana, che le sorti della Provincia autonoma di Trento. Il Comune ha infatti multato il Centro per aver decorato, senza le opportune licenze di legge, l'esterno dell'immobile.
Intervistato sul problema abissale del Centro Bruno, Dellai ha risposto scherzando, rivolgendosi al Comune con una metafora legata al soggetto pittorico del murales, per cui «non si dovrebbe mai vendere la pelle dell'orso prima di averlo catturato».
Noi, rifacendoci ad una nostra impostazione imprenditoriale, avevano obbiettato che «un uomo di marketing non catturerebbe mai un orso se prima non ne avesse venduto la pelle».
Al che, il Presidente è rimasto interdetto per un attimo, ma poi si è ricordato di «non essere un uomo di marketing», e ce lo ha fatto presente.
Comunque sia, a vedere l'eco che ha dato oggi la stampa al problema del Centro sociale rispetto alle audizioni romane in tema di Autonomia, non possiamo che rileggere con tristezza le ultime due strofe della poesia «Davanti a San Guido» (i Cipressi) di Giosuè Carducci.

...
Ansimando fuggìa la vaporiera
Mentr'io così piangeva entro il mio cuore;
E di polledri una leggiadra schiera
Annitrendo correa lieta al rumore.

Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo
Rosso e turchino, non si scomodò:
Tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
E a brucar serio e lento seguitò.