Cartoline dall’Avana – Di Bruno Lucchi

Diceva il barman Meilan: «Una cosa erano i clienti e un’altra Hemingway»

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Dietro al bancone del Floridita, ha lavorato per anni Antonio Meilan, che diventò, da buon barman, confidente e amico  di Hemingway.
«Una cosa erano i clienti e un’altra Hemingway», – diceva Meilan.
In molti affermano che lo scrittore frequentasse il Floridita perché era dipendente dal rum, ma il barman lo ha sempre difeso.
Hemingway amava questo locale perché lo ispiravano i personaggi e l’atmosfera. Taciturno non c’era bisogno di chiedere cosa volesse: giornali e un daiquiri. E si estraniava per un po’.
L’Avana, Ritratto di una città, Lorenzo Pini.
 
Bruno Lucchi
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