Ma non avevano un dossier sul dove trovare i fondi?
La Talpa indignata perché Di Maio fa i capricci: «Il ministro trovi i soldi per gli italiani»
È sempre più puerile la situazione che si riscontra nel governo Gialloverde.
Dopo la volgarità del presidente del Consiglio che comunica con gli italiani coi twitter, dopo le gaffe penose di Toninelli, dopo le batture da bar (regolarmente riviste e corrette in un secondo momento) di Salvini, ecco un’altra perla del vice premier Luigi Di Maio.
«Gli italiani in difficoltà non possono più aspettare, – ha sbottato Di Maio. – Pretendo che il ministro dell'Economia di un governo del cambiamento trovi i soldi.»
La Talpa, il nostro satiro introdotto presso gli ambienti solitamente ben informati, ha sentito benissimo la battuta di Di Maio ed è rimasto basito.
Non tanto perché, da quello che si aveva capito, c’era un preciso dossier per trovare i soldi per realizzare i programmi irrealizzabili, che puntualmente non è mai saltato fuori.
E neanche perché, da quello che dice l’esperienza, per realizzare i programmi di governo non bastano cinque mesi ma ci vogliono tutti i 5 anni di legislatura.
La Talpa invece è sbalordita per il comportamento puerile del vicepremier.
«È puerile – osserva la Talpa. – Se da piccolo avessi fatto i capricci perché non potevo avere quello che volevo, la mamma mi avrebbe dato un ceffone.»