Complesso intervento nel gruppo Catinaccio in Val di Fassa

Una escursionista ha perso la traccia del sentiero e si è trovata in grande difficoltà

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Si è concluso intorno alle 16.30 un lungo intervento per prestare soccorso a un'escursionista altoatesina del 2005 nel gruppo del Catinaccio.
La ragazza stava percorrendo la ferrata Laurenzi al Molignon quando in un tratto senza cordino metallico ha perso la traccia del sentiero a causa della scarsa visibilità dovuta alla presenza di nebbia, finendo incrodata su una cengia friabile in una zona molto impervia e instabile, a una quota di circa 2.700 metri.
L'escursionista, illesa ma in difficoltà a muoversi, ha chiesto aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 12.30.

La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l'intervento dell'elicottero che è volato a Pozza di Fassa per imbarcare due operatori della Stazione Centro Fassa. Salito in quota, dopo alcuni tentativi di avvicinamento resi difficili dalla nebbia, l'elicottero ha individuato l'escursionista e ha verricellato il Tecnico di elisoccorso e i due soccorritori del Soccorso Alpino a distanza di sicurezza per evitare che la roccia friabile si staccasse.
In una seconda rotazione è stato trasferito in quota un quarto soccorritore per dare supporto nelle operazioni di recupero.
 
Dopo aver raggiunto l'escursionista, i soccorritori hanno attrezzato un traverso di 50 metri con una corda fissa per riportarla in sicurezza sulla traccia della ferrata.
Una volta giunti sul sentiero la scarsa visibilità non ha consentito all'elicottero di volare in quota per il recupero.
I soccorritori e l'escursionista, illesa, sono scesi a piedi fino al rifugio Antermoia, dove la ragazza si è fermata per rientrare in autonomia.
I soccorritori, invece, hanno proseguito a piedi fino alla parte alta della valle Udai, dove al limitare delle nebbie sono stati recuperati dall'elicottero.