Il CdA del Mediocredito approva il Progetto di Bilancio 2023

In crescita i volumi delle nuove concessioni e la qualità del portafoglio crediti

Il Consiglio di Amministrazione di Mediocredito Trentino-Alto Adige, la banca specializzata nel sostegno alle piccole e medie imprese, ha approvato i risultati al 31 dicembre 2023.
L’attività corporate della Banca nel 2023 è stata intensa. Il volume del nuovo credito concesso ha superato quota 300 milioni di euro (+ 5,3% rispetto al 2022), per lo più diretti alla copertura di programmi d’investimento pluriennali, che troveranno quindi finalizzazione con diverse erogazioni anche nei prossimi esercizi.
Dal punto di vista territoriale, si segnala un significativo incremento del credito concesso in Alto Adige (+ 24%) grazie ai finanziamenti del FRI-Turismo, a valere sulle risorse del PNRR dedicate alle strutture turistico - alberghiere.
 
Il volume di nuovo credito erogato si è attestato attorno ai 247 milioni di euro, con un incremento del 9% rispetto al consuntivo del 2022.
Accanto ai tradizionali finanziamenti a medio lungo termine - che in parte hanno beneficiato della garanzia europea del Fondo Europeo per gli Investimenti, del Fondo di garanzia e di Sace - da evidenziare le operazioni di finanza strutturata di supporto agli investimenti in energia alternativa e in infrastrutture, l’attività di advisor e arranger nelle emissioni di minibond, così come le operazioni di leasing strumentale in forte crescita rispetto al 2022.
I crediti in bonis caratteristici lordi verso clientela rilevano una leggera contrazione rispetto al 2022, con uno stock lordo che si attesta tuttavia al miliardo di euro.
 
Dal punto di vista qualitativo, i crediti caratteristici deteriorati lordi continuano nel loro virtuoso tracciato di contrazione, registrando anche quest’anno un -9% Questo risultato ha portato a ridurre l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, rispetto al totale del portafoglio crediti complessivo al 3,3% (3,5% nel 2022), mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti registra una leggera crescita e si attesta al 1,6% (1,4% nel 2022), di cui 0,4% sofferenze nette.
L’indice di copertura del portafoglio deteriorato si riduce al 51,1% per effetto della maggiore incidenza dei crediti classificati ad inadempienza probabile, i quali richiedono minori accantonamenti rispetto a quanto previsto per i crediti in sofferenza.
Anche sul lato della provvista l’attività nel corso del 2023 è stata particolarmente intensa.
 
La Banca ha accelerato il percorso di progressiva diversificazione delle fonti, con la raccolta di nuovi depositi da clientela retail e corporate per un totale di 396 milioni di euro (287 milioni euro nel 2022), di cui 270 milioni di euro provenienti da clientela retail (130 milioni di euro nel 2022), in particolar modo attraverso il conto deposito online «Conto Rifugio».
Tale dinamica positiva, rafforzata anche da nuove linee CDP per 39 milioni di euro, ha consentito un parziale rimborso anticipato della linea BCE TLTR03 per 175 milioni di euro e un rimborso netto di prestiti obbligazionari verso il sistema Raiffeisen per 119 milioni di euro.
 
Sotto il profilo economico, il margine d’interesse registra un leggero incremento (+0,5%) discostandosi marcatamente dalle crescite registrate nel 2023 nel comparto bancario, in quanto i costi di raccolta hanno risentito del repentino aumento dei tassi di mercato.
L’utile netto del periodo si attesta sopra i 6 milioni di euro, in leggera crescita rispetto al 2022 (+0,4%).
Dal punto di vista patrimoniale, si rafforza il già ottimo indice di solidità, con il Total Capital Ratio, che si attesta al 24,9%. Il Texas Ratio scende virtuosamente al 19,3%, rispetto al 21,5% rilevato a dicembre 2022.
 
«Questi risultati testimoniano un percorso di valorizzazione della Banca, seppur in un contesto che permane complesso, volatile e influenzato da variabili esogene. Il modello di business adottato e il costante impegno dell'intera squadra di Mediocredito Trentino-Alto Adige si confermano efficaci e capaci, in un contesto di forte diversificazione della provvista, di preservare valore per tutti gli stakeholder» conclude il Direttore generale Diego Pelizzari.
 
«In tale quadro di miglioramento dei volumi di credito concesso, di diversificazione della provvista e di ulteriore rafforzamento patrimoniale con un Patrimonio Netto che supera per la prima volta la soglia dei 200 milioni di euro – afferma il Presidente del Consiglio di Amministrazione avv. Stefano Mengoni – non posso che esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti, anche a nome dell’intero Consiglio di Amministrazione.»