Un’installazione a ricordo della Camera del Lavoro di Rovereto
Il Comune realizzerà un’installazione significativa in Piazzale Achille Leoni per ricordare la Camera del Lavoro della CGIL
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Grazie alla collaborazione di un gruppo di cittadini, il Comune realizzerà un’installazione significativa in Piazzale Achille Leoni per ricordare la Camera del Lavoro della CGIL, un luogo simbolo della città. L’edificio, nato come caserma austroungarica, per divenire poi alloggio per gli sfollati istriani nel secondo dopoguerra e infine sede della Camera del Lavoro, ha visto al suo interno scrivere pagine importanti della storia operaia e industriale della città e del Trentino. Ormai fatiscente, è stato demolito in anni recenti per riqualificare l’area del Follone, ma la memoria delle persone che in quel luogo hanno in diversi ruoli operato, a partire proprio dal sindacalista Achille Leoni, è rimasta viva nella cittadinanza, tanto che lo scorso anno settanta cittadini hanno sottoscritto una lettera per chiedere che non ne venisse dimenticata l’importanza.
Proprio per questo il Sindaco Valduga, insieme all’Assessora alla Cultura Micol Cossali, ha voluto incontrare i promotori dell’iniziativa, insieme ai rappresentanti del mondo sindacale e del mondo del lavoro della città. Dall’incontro è dunque emersa la volontà non solo di valorizzare nel medio termine la storia dell’area del Follone, collegata alla Camera del lavoro e alle manifestazione che lì si sono svolte soprattutto nel corso della seconda metà del secolo scorso, ma anche di ricordare, in occasione del Primo Maggio, quello che è il percorso di una città che è cresciuta attraverso l’industria, dalla seta al tabacco, dalle lavorazioni chimiche a quelle metalmeccaniche, e che attraverso le sue lavoratrici e i suoi lavoratori ha contribuito allo sviluppo dell’intera Provincia.
«Si tratta di una memoria – rammenta l’assessora Micol Cossali – che appartiene a tutti i roveretani. Ciascuno di noi ha avuto in famiglia qualcuno che ha lavorato nelle industrie di Rovereto, una realtà che ha rappresentato la linfa vitale della città sin da quando l’arte serica ha iniziato a svilupparsi. Unitamente a quanto tramandato nella memoria collettiva, esistono archivi di straordinario valore storico e culturale, custoditi nelle nostre biblioteche, che ci parlano non solo del contesto economico, ma anche dello sviluppo e, più in generale, dell’evolversi della società. Per questo è importante ricordare quanto accaduto anche alla Camera del Lavoro, un luogo che ha visto svolgersi dibattiti e incontri e che ha portato a molte importanti conquiste sindacali».
Nei prossimi mesi, dunque, si concretizzerà il progetto che in una efficace sintesi possa rappresentare la storia della Camera del Lavoro per ricordare ai cittadini che cosa c’era in quel luogo, l’importanza e il significato storico di quanto avvenuto in esso per la crescita di tutta la comunità.