Bangladesh: rientrate in Italia le salme dei nostri connazionali

A salutare i feretri il Presidente della Repubblica Mattarella e il Ministro degli Esteri Gentiloni insieme con i familiari delle vittime

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto all'Aeroporto militare di Ciampino le salme di Nadia Benedetti, Claudio Cappelli, Vincenzo D'Allestro, Claudia Maria D'Antona, Simona Monti, Adele Puglisi, Maria Riboli, Cristian Rossi e Marco Tondat, i nove connazionali che hanno perso la vita nell'attentato di venerdì scorso a Dacca, in Bangladesh.
Il Capo dello Stato si è intrattenuto con i familiari delle vittime e ha reso omaggio ai caduti.
 
Era presente il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni.
«Ho preso con il Presidente Mattarella l'impegno a nome del governo ad assicurare che i benefici previsti dalla legge per le vittime del terrorismo si applichino ai nostri caduti all'estero, – ha detto il ministro. – È un impegno doveroso di fronte a episodi come quello della strage di Dacca.»
 
Oggi purtroppo è stato necessario procedere al riconoscimento ufficiale delle salme da parte dei parenti, domani le autopsie.
Sono necessarie perché la Procura di Roma, titolata a operare per delitti avvenuti all’estero ai danni di italiani, deve aprire un fascicolo sulla strage.