Fravezzi spezza una lancia a favore di «tutte» fonti rinnovabili

Il senatore: «Nel nuovo decreto gli operatori del settore idroelettrico potranno beneficiare di una precedenza nell’ordine di accesso agli incentivi»

«Nel nuovo decreto ministeriale in materia di incentivazione dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico, varato lo scorso 23 giugno 2016, verranno tutelati quegli imprenditori che avevano progettato i propri impianti orientandosi secondo le norme contenute nel precedente decreto. Questi operatori potranno beneficiare  di una precedenza nell’ordine di accesso agli incentivi. Positivo è che ciò riguarda anche produttori pubblici in Trentino-Alto Adige/Suedtirol, il che avrà ricadute positive per la comunità. Nel nuovo decreto viene, infatti, previsto che gli impianti idroelettrici iscritti al registro IDRO-RG2014, tabella C – muniti di autorizzazione e concessione idroelettrica alla data di entrata in vigore del decreto 23 giugno 2016 – beneficeranno di una precedenza nell’ordine di accesso agli incentivi.»
Lo ha affermato il sottosegretario al Ministro dello Sviluppo economico Giacomelli, in commissione Industria al Senato, in risposta ad una specifica interrogazione presentata dal senatore Vittorio Fravezzi (UPT),Vicepresidente Vicario del Gruppo Per le Autonomie, già nell'aprile del 2015.
Sollecitato anche da molti operatori del settore delle energie rinnovabili, Fravezzi si era, inoltre, anche attivato presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, richiedendo al Governo di mantenete gli stessi criteri di priorità nella redazione della nuova graduatoria per l’accesso agli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici, in particolar modo per gli impianti idroelettrici, previsti dal decreto ancora in vigore.
 
«Modificare tali criteri significherebbe colpire soprattutto la nuova generazione da rinnovabili, che è la via più genuina di utilizzo delle fonti pulite, bloccando un settore che finora ha dimostrato di avere grandi opportunità di crescita anche occupazionale», aveva sottolineato il senatore che ora esprime soddisfazione per le rassicurazioni ottenute dal sottosegretario.
«Nella sua risposta alla mia interrogazione, Giacomelli ha dichiarato che nel nuovo decreto, molto atteso dal settore, è stato previsto un criterio di priorità nella formazione della graduatoria per gli impianti idonei iscritti in posizione non utile nei registri aperti, cosi come previsto nel decreto del 2012, muniti, alla data di entrata in vigore del nuovo decreto, sia di titolo autorizzativo sia, per le fonti per le quali è necessaria la concessione, di titolo concessorio.»
«Reputo importante e positivo che il nuovo decreto contenga misure di sostegno per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili anche diverse dal fotovoltaico. Un settore come l'idroelettrico ha dimostrato in questi anni di avere una ricaduta assai positiva per il territorio ed è molto importante per lo sviluppo del tessuto industriale e sociale alpino», conclude Fravezzi.