Carte prepagate, in forte crescita l'utilizzo in Italia

Il recente periodo natalizio ha registrato 123 milioni di transazioni, pari a un +33,7%

I dati registrati dalla Sia nel periodo natalizio appena trascorso rendono ancora più evidente l’andamento del mercato italiano, sempre più proiettato verso la sostituzione dei pagamenti a mezzo denaro contante in favore delle carte di pagamento.
Difatti, nell’arco temporale compreso tra il 18 ed il 24 dicembre 2019 si è registrato un aumento del 33,7% rispetto all’anno precedente, con un totale di circa 123 milioni di transazioni con carte di credito, di debito e prepagate.
Basti considerare che solo il 23 dicembre si attestano ben 21 milioni di operazioni, di cui 18 milioni eseguite presso i negozi tradizionali e i restanti 3 milioni sui siti online.
 
Secondo quanto appreso, con riferimento all’intero mese dello scorso dicembre, sono in netta crescita gli acquisti mediante pagamento elettronico sia sugli e-commerce (+45,5%), ma ormai anche presso i negozi fisici (+28,3%).
Le ragioni di questo progressivo sviluppo sono da individuarsi nelle caratteristiche proprie delle carte di pagamento, quali la praticità e la velocità di utilizzo, nonché la sicurezza delle transazioni.
Tra le più diffuse tra la popolazione italiana, vi sono le carte prepagate: si tratta di carte ricaricabili, a mezzo delle quali il titolare può compiere qualsivoglia operazione consentita, ma sempre nei limiti dell’importo precedentemente ricaricato sulla medesima card.
Esse sono accessibili ad un numero superiore di soggetti rispetto alle carte tradizionali, giacché l’istituto emittente non richiede particolari garanzie, e comportano per il titolare costi di apertura e gestione generalmente più contenuti (in taluni casi addirittura sono completamente gratuite).
 
Sul mercato ve ne sono di diverse tipologie e, pertanto, ciascuno può scegliere la card più aderente alle proprie esigenze economiche e gestionali, oltre che alle proprie aspettative.
A titolo esemplificativo, è possibile differenziare le cosiddette carte generalizzate emesse dagli istituti di credito e spendibili per qualunque operazione, tanto dalle carte prepagate fidelity emesse da uno specifico emittente ed utilizzabili soltanto presso i suoi rivenditori, quanto dalle prepagate aziendali fornite appunto dalle aziende ai propri dipendenti e di cui usufruire generalmente in viaggi di lavoro o per il trasporto.
 
Un’altra importante differenza sussiste tra le prepagate dotate di codice Iban identificativo e quelle che ne sono prive: le prime potrebbero rivelarsi infatti una valida alternativa per chiunque sia sprovvisto di un conto corrente bancario o postale.
Gran parte delle carte prepagate ad oggi in circolazione possono essere utilizzate anche mediante le app Samsung Pay, Google Pay ed Apple Pay scaricabili gratuitamente sul proprio smartphone o tablet. In questo modo sarà sufficiente avvicinare il dispositivo al Pos abilitato per concludere l’operazione, evitando in questo modo anche di esibire la carta.
Ad oggi, tra le carte prepagate più diffuse in Italia troviamo ad esempio Hype Start e Hype Plus, N26 e Viabuy (per maggiori approfondimenti su caratteristiche e costi: http://www.cartedipagamento.com/carte_prepagate.htm).