Follia a Orlando in Florida: spara alla gente di un locale gay

Assurdo il risultato: almeno 50 morti e oltre 50 feriti – Ucciso dalla polizia il killer, che è un afghano 29enne naturalizzato americano

Ancora sangue assurdamente versato negli Stati Uniti. Un assassino ha sparato sulla gente presente in un locale per gay, proprio perché erano gay.
Era entrato nella discoteca «Pulse» nel centro di Orlando alle 2 di notte e ha cominciato a sparare all’impazzata con un fucile d’assalto americano AR-15 e di una pistola semiautomatica.
Poi si è barricato in una stanza con degli ostaggi per diverse ore.
Dopo tre ore la polizia e la swat sono intervenute e alla fine della sparatoria l’assassino è stato ucciso.
La polizia ha dichiarato che il killer si chiamava Omar Seddique Mateen, aveva 29 anni, era cittadino americano ma di origini afghane.
 
L’FBI ha dichiarato che il giovane era sospettato di essere simpatizzante dell’ISIS e comunque avrebbe più volte urlato agli ostaggi di essere un fedele dell’ISIS.
Non è comunque abbastanza per affermare che si sia trattato di un attentato terroristico, ma pare proprio che l’atto «di intolleranza» sia imputabile alla convinzione di certo Islam per cui i gay sarebbero nemici di Dio.

Il padre dell’assassino ha confermato che «era omofobo», come se non lo si fosse capito da soli.
Obama è rimasto shoccato dalla strage e ha annunciato che rivolgerà un discorso alla nazione questa sera alle 19 (ora locale).
Matteo Renzi ha espresso le condoglianze dell’Italia per un fatto così assurdo.