Al teatro comunale di Aldeno stasera alle 20.45
«Il magnifico impostore»: Giorgio Perlasca, Giusto fra le Nazioni – Si finse diplomatico spagnolo perché la fascistissima Spagna rifiutò le leggi anrtisemite
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Fra le iniziative dedicate alla memoria di quella terribile tragedia che fu la Shoah ne spicca una organizzata dall'associazione trentina Italia-Israele, in collaborazione con il Comune di Aldeno e il patrocinio della Fondazione Perlasca: «Il magnifico impostore», dedicata a Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni. La rappresentazione e l'incontro si svolgono oggi, domenica 22 gennaio, al Teatro Comunale di Aldeno alle ore 20.45. Tutta la popolazione è invitata.
Giorgio Perlasca, di professione commerciante, dopo essersi allontanato dal fascismo, a cui aveva inizialmente aderito, nell'inverno del 1944, fingendosi Console generale spagnolo a Budapest, salvò la vita di oltre cinquemila ebrei ungheresi, strappandoli alla deportazione nazista e alla Shoah.
Gradito ospite della serata è Yehoshua Amishav già addetto stampa presso l’Ambasciata di Israele a Roma.
Con l’occasione vogliamo ricordare un particolare che molti ignorano.
Il dittatore fascista spagnolo Francisco Franco, oltre a non aver accettato di scendere in guerra a fianco di Hitler e Mussolini, rifiutò di adottare le leggi antisemite che la Germania voleva addirittura imporgli. Non solo. Diede disposizioni affinché il suo paese accogliesse gli ebrei che avessero chiesto asilo in Spagna.
Nella Francia che si affacciava sul Mediterraneo, occupata dal governo Italiano, i nostri aiutarono gli ebrei ad andare in Spagna, finché Hitler non si sostituì alle truppe italiane dopo l’8 settembre 1943.
Questo lo diciamo sia per rendere merito a un dittatore che dimostrò almeno questa sensibilità, sia per spiegare per quale motivo Perlasca, spacciandosi per diplomatico spagnolo, riuscì a salvare molti ebrei altrimenti destinati ai lager.