Si è chiusa l’edizione 2024 de La Vigna Eccellente

Da un vitigno di Marzemino le radici sane per la crescita di tutto un territorio

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Domenica 8 settembre si è chiusa l’edizione 2024 de La Vigna Eccellente, manifestazione che, partita più di vent’anni fa per premiare il miglior vitigno di Marzemino, in questi ultimi anni ha allargato il focus per raccontare un territorio, i suoi luoghi storici e naturali, le sue realtà economico-imprenditoriali.
Realtà che stanno sempre più caratterizzando Isera come la «sosta che cercavi», il motto che il progetto di Isera con Gusto che raccoglie queste realtà, ha scelto per meglio descrivere l'attrattività e l’accoglienza di una comunità nei confronti di ospiti, visitatori, turisti, grazie soprattutto alla sempre più qualificata presenza di giovani protagonisti che con la loro passione, formazione, preparazione o grazie a esperienze fuori dal Trentino, stanno dando dinamicità a questo settore dell’economia locale, soprattutto nell’ottica della sostenibilità e dell’inclusione.
 
Due particolari eventi, tra i tanti che hanno caratterizzato la 23° edizione, ci restituiscono un quadro alquanto positivo e benaugurante Isera.
L’Ottagono delle meraviglie, una degustazione alla cieca di Marzamemi, ha ad esempio reso evidente la dinamicità e versatilità, pur mantenendone l’identità e la tipicità, del vino simbolo di Isera.
 
A chiusura della manifestazione, presso gli spazi del Palazzo De Probizer si è svolta inoltre la seconda edizione del premio Isera con gusto, un riconoscimento sotto forma di targa che l’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Graziano Luzzi, dell’Assessore Gian Franco Frisinghelli e del consigliere delegato Sergio Valentini, ha fortemente voluto per valorizzare le quasi trenta aziende legate alla viticoltura, all’enogastronomia, all’agricoltura, al commercio, alla ricettività, alla ristorazione e alla zootecnia che operano a Isera.
 
Un numero importante e qualitativamente significativo di realtà, per un centro che conta circa 3.000 abitanti, che contribuiscono, con il loro impegno anche in campo ambientale e sociale, a diffondere il nome di Isera fuori dai confini del territorio come sinonimo di accoglienza, varietà di esperienze e di biodiversità.
Per l’occasione, ai destinatari del riconoscimento è stato consegnato un report frutto di interviste e di un’approfondita raccolta dati che ha messo a disposizione di ciascuna di queste circa trenta realtà un efficace strumento per far conoscere ai propri visitatori, clienti, utenti, i contatti, gli orari, le proposte, i servizi forniti dagli altri attori che operano sul territorio di Isera.