Olimpiadi 2026: a Milano il seminario di presentazione
L'assessore Spinelli: «Mettiamo a disposizione le nostre consolidate capacità organizzative» – Il presidente Kompatscher: «Siano Giochi sostenibili»
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«Le Olimpiadi invernali del 2026 saranno una grandissima opportunità per l’Italia e per il Trentino, a patto che si lavori in una logica unitaria, la stessa che ha portato all'assegnazione, per realizzare un evento sostenibile ed efficiente, sia sotto il profilo ambientale che finanziario, garantendo ai territori ospitanti sviluppo e benefici a lungo termine e rafforzando la posizione dell'intera area alpina nel mondo.»
Così l’assessore provinciale Achille Spinelli che nel pomeriggio ha partecipato a Milano al primo seminario internazionale su Milano Cortina 2026.
Un evento organizzato dal Comitato Olimpico Internazionale in collaborazione col CONI, il Comitato Paralimpico e gli enti territoriali coinvolti nel progetto.
Una due giorni di incontri, dibattiti e presentazioni che si svilupperanno attraverso un programma articolato che vedrà coinvolti tutti i principali protagonisti del progetto che ha riportato in Italia i Giochi Olimpici invernali.
«Oggi poniamo le basi per la stretta collaborazione che siamo chiamati a mettere in campo non solo fino ai Giochi, ma anche oltre», – ha detto Kompatscher.
Il presidente altoatesino ha poi posto l'accento sul fatto che, per la Provincia di Bolzano, «le Olimpiadi 2026 saranno sostanzialmente a impatto zero.
«Le infrastrutture sportive sono già pronte, visto che Anterselva ospiterà già i Mondiali di biathlon, mentre quelle previste per la viabilità, come ad esempio la variante della Val di Riga, erano programmate indipendentemente dallo svolgimento dei Giochi.»
Per quanto riguarda la parte sportiva, infine, Kompatscher si è detto «orgoglioso del fatto che una disciplina olimpica si disputi in Alto Adige, territorio che a Pyeongchang 2018 aveva rappresentato con i suoi atleti addirittura il 40% della spedizione italiana.»
Alla domanda su quale sia il suo più emozionante ricordo olimpico, Kompatscher ha citato le 6 medaglie olimpiche conquistate da Armin Zöggeler.
«Il nostro territorio – ha ricordato Spinelli, intervistato dal giornalista Beniamino Casadei de Il Giornale – ospiterà le gare di pattinaggio velocità, a Baselga di Pinè, di fondo a Tesero e di salto con gli sci a Predazzo. Complessivamente 34 eventi, su un totale di 109 competizioni.
«Mettiamo a disposizione strutture che già ci sono, che possono migliorare, ma che sono sostanzialmente già pronte per l'appuntamento.»
Delegazione altoatesina a Milano.
Proprio lo slittinista di Foiana doveva essere uno dei relatori dell'Orientation Seminar, ma un virus influenzale lo ha costretto ad alzare bandiera bianca.
L'Alto Adige è stato comunque rappresentato sul palco da Erika Pallhuber, segretaria generale del Comitato organizzatore dei Mondiali di biathlon di Anterselva.
Presente a Milano anche una cospicua delegazione di stakeholder provenienti dalla Provincia di Bolzano, in rappresentanza del mondo non solo sportivo, ma anche economico.
Fra essi la ex campionessa di sci alpino Manuela Mölgg e il direttore generale di IDM Alto Adige, Erwin Hinteregger, di recente nominato nel consiglio di amministrazione della Fondazione Milano Cortina 2026.
«Sapere che il Trentino nel 2026 sarà parte di queste Olimpiadi è motivo di forte orgoglio, ma anche di consapevolezza che dovremo accogliere al meglio gli atleti e il pubblico nelle nostre realtà territoriali, – ha detto ancora Spinelli. – Metteremo a disposizione dell’evento le nostre consolidate capacità organizzative, la nostra passione, l'attenzione e la precisione nell'affrontare gli investimenti, che credo il Trentino abbia già dimostrato nel tempo, ospitando eventi di caratura internazionale, come campionati del mondo e le Universiadi del 2013.
«Inoltre, siamo consapevoli dell'importanza della sostenibilità, anche nel ridotto bisogno di impattare sul territorio, vero nostro valore.»
Nel 2013, Presidente della Provincia Lorenzo Dellai e assessore competente Tiziano Mellarini, le Universiadi vennero organizzate all’ultimo minuto perché la Croazia aveva dato forfait. Fu un successo unico che suscitò i complimenti del mondo sportivo di allora.