Federcoop, il CdA si «ricompatta» sulle prospettive

I vicepresidenti e il comitato esecutivo si sono presentati dimissionari e la presidente Marina Mattarei ha accettato le dimissioni

Si sblocca l’impasse che da qualche tempo teneva frenata l’operatività del consiglio della Federazione.
La presidente Marina Mattarei, consapevole delle conseguenze negative che il protrarsi della contrapposizione avrebbe provocato sull’intero movimento, ha voluto dare un segnale importante di distensione, incassando la disponibilità dei cinque vicepresidenti e del comitato esecutivo a rimettere i loro mandati per favorire la ripresa del dialogo e ripartire.
Una decisione che è stata molto apprezzata dai consiglieri.
«Voglio ringraziare i vicepresidenti e i componenti del comitato esecutivo per il lavoro fin qui svolto per la passione, la competenza e anche la pazienza con cui hanno affrontato tutte le situazioni, – ha affermato la presidente Mattarei. – Il percorso di rinnovamento in Federazione non cessa con queste dimissioni, ma si rafforza e si alimenta dal ritrovato dialogo.»
 
Un particolare apprezzamento della presidente Mattarei va alla prof. Mariangela Franch, che ha ritenuto di presentare anche le dimissioni dal consiglio.
«Una scelta che mi rammarica, sia perché viene a mancare al CdA un contributo competente e coraggioso, sia per la vicinanza personale che mi ha sempre dimostrato.
«Il progetto di cambiamento e discontinuità impresso da questa presidenza dovrà alimentarsi sempre più di una costante e attenta ricerca di dialogo e condivisione delle scelte, peraltro imposte anche dal nostro particolare sistema elettorale.
 
«Ritengo che la necessità di ridefinire il sistema di rappresentanza e di governo della Federazione ci offra la possibilità di tarare meglio gli strumenti che abbiamo a disposizione, affinché la macchina federale possa viaggiare nel pieno delle sue potenzialità, – ha proseguito la presidente. – L’unità del movimento cooperativo è un valore che dobbiamo difendere sempre e a tutti i costi, un patrimonio che non può mai essere messo in discussione.»
«Superare le divisioni e guardare avanti è l’impegno che ci prendiamo con responsabilità e realismo. Su queste basi possiamo ripartire e pensare al futuro con fiducia.»