Giovedì 2 marzo, ore 20.30, Teatro SanbàPolis di Trento
Sul palco Marco D’Agostin rende omaggio a al coreografo Nigel Charnock con «Best Regards»
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Prosegue la Stagione Regionale Contemporanea, programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano e il Coordinamento Teatrale Trentino, con un appuntamento che giovedì 2 marzo (ore 20.30) farà tappa al Teatro SanbàPolis di Trento.
In scena ci sarà Best Regards, spettacolo di e con Marco D'Agostin, artista attivo nel campo della danza e della performance, una dedica al coreografo e performer Nigel Charnock, un tributo all'artista che per D’Agostin è stato un punto di riferimento.
Una produzione Van, con i testi di Chiara Bersani, Marco D’Agostin, Azzurra D’Agostino, Wendy Houstoun.
Nigel Charnock è stato senza alcun dubbio una di quelle figure che hanno profondamente segnato il mondo della danza.
Coreografo e performer britannico, scomparso prematuramente nel 2012, negli anni ’80 Charnock è stato il fondatore della celebre compagnia inglese DV8 Physical Theatre, proseguendo successivamente in solitaria e dando vita a una formidabile serie di assoli.
Per chi lo ha conosciuto egli era semplicemente «too much», come lo aveva definito la sua amica e collega Wendy Houstoun.
Con i suoi spettacoli, esplosioni ipercinetiche in cui il canto, la danza, il grido, la messinscena, la finzione e la realtà palpabile della performance venivano cucite attorno ad un vuoto abissale, Charnock ha allargato le maglie del genere «danza contemporanea» ed è sembrato incarnare alla perfezione quella possibilità dell’arte che David Foster Wallace ha provato a definire «intrattenimento fallito» (“failed entertainement”).
A distanza di dieci anni dalla scomparsa del coreografo britannico, Marco D’Agostin, artista attivo nel campo della danza e della performance, rende omaggio a quello che per lui è stato un prezioso punto di riferimento.
Presentato alla Biennale 2021, Best Regards è una lettera, un tributo di D’Agostin alla memoria di un artista con cui ha lavorato nel 2010 e che ha segnato una linea netta nel suo modo di pensare la performance.
Il risultato è uno spettacolo di intrattenimento furioso, senza nostalgia, che cerca di porre a sé e al pubblico la stessa domanda: cosa scriveresti a qualcuno che non leggerà mai le tue parole?
«Best Regards è la lettera che scrivo, con 8 anni di ritardo, a qualcuno che non risponderà mai, – spiega lo stesso Marco D’Agostin. – È un modo per dire: “Dear N, I wanted to be too much too” (“Caro N, anch’io volevo essere troppo”).
«È l’invito a partecipare a un tributo laico e pop: cantiamo assieme di una nostalgia che ci riguarda tutti, noi che non siamo arrivati in tempo per dire quello che volevamo.
«All’ombra del tempo scaduto, e sotto la luce che Nigel continua a proiettare sulla scena di chi oggi danza, facciamo risuonare un ritornello martellante, spieghiamo di fronte ai nostri occhi un foglio bianco e chiediamoci: come la cominciamo, questa lettera impossibile?»
Marco D’Agostin
Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance, premio UBU come Miglior Performer Under 35.
I suoi lavori si interrogano sul funzionamento della memoria, dando vita a dispositivi coreografici che a partire da archivi personali o collettivi cercano di innescare con il pubblico pratiche di partecipazione e immedesimazione.
Ha studiato l’intrattenimento come forma di una specifica relazione tra performer e spettatore, prendendone in considerazione le zone d’ombra e i fallimenti come luoghi di luminose rivelazioni.
Info biglietti
Biglietti disponibili su https://www.boxol.it/centrosantachiara/it oppure presso la biglietteria del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it.