Il Museo Storico del Trentino festeggia un anno di «History Lab»
Primo museo a dotarsi di un canale televisivo, ha prodotto, recuperato, realizzato e messo in onda centinaia di documenti, ottenendo una audience di tutto rispetto

A un anno dall’avvio del canale tematico dedicato alla storia e alla memoria, realizzato in collaborazione con l'editore televisivo OPIM, il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi ha sintetizzato l’attività svolta da History Lab e ha preannunciato le principali novità in arrivo nei prossimi mesi.
I dati sulla diffusione indicano che il canale è seguito mediamente da 18.000 telespettatori giornalieri, con maggiore diffusione nelle valli del Trentino. Dato questo che da solo merita l’intera iniziativa, perché dimostra come sia diffusa la voglia di sapere, di conoscere le proprie radici, anche dove la storia ufficiale non si è mai occupata molto.
History Lab ha iniziato a trasmettere il 17 ottobre 2011.
In un anno di messa in onda sono stati realizzati 50 «blob», che consistono in sequenze di materiali audiovisivi e fotografici provenienti dagli Archivi della Fondazione Museo storico del Trentino.
Sono stati trasmessi circa 40 documentari a carattere storico, alcuni dei quali prodotti dalla Fondazione Museo storico del Trentino, altri messi a disposizione da singoli o istituzioni.
Sono stati prodotti 10 Lab, viaggi all’interno di associazioni, istituzioni o realtà che in Trentino si occupano di storia e memoria. Un’esplorazione dietro le quinte del lavoro di volontari e professionisti, incontrando così realtà come «Il Gioco degli Specchi», la «Fondazione Stava 1985» e «Terra del Fuoco».
Dieci le puntate de «Il teatro siamo noi», un format televisivo in cui il teatro si pone quale «voce narrante» della storia del Trentino Alto Adige.
Attraverso la messa in onda di alcuni stralci di spettacoli teatrali e le interviste agli artisti e agli storici/esperti, il programma televisivo è andato anche alla scoperta di importanti eventi che hanno coinvolto la comunità locale, visti con lo sguardo e raccontati con il linguaggio del teatro.
Dieci anche le puntate di «Ritagli di storia», in cui ciascuna (attraverso interviste a studiosi ed esperti) ha approfondito un particolare tema storico (come i bombardamenti sulla città di Trento durante la seconda guerra mondiale, la nascita dell'università, la ritirata di Russia, la guerra bianca, ecc.).
Quindici le puntate di «Cronache di Comunità», un percorso tra le Comunità di valle trentine alla scoperta delle radici della contemporaneità.Tredici puntate composte dai 29 cortometraggi realizzati in occasione del concorso History Lab 3x3, in cui i partecipanti si sono cimentati in una corsa contro il tempo per girare in tre giorni un video di tre minuti sul tema del diario.
Cinque puntate del format «Officina dell'autonomia», ovvero i contenuti, le opinioni, gli interventi dei quattro forum tematici svolti all’interno dell’iniziativa l'«Officina dell'autonomia», organizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino a Trento e a Cavalese dal 17 al 26 settembre 2012.
A novembre History Lab propone una nuova programmazione che si affiancherà a quella attuale.
Questi i principali format in arrivo.
«Usavamo la cinepresa. La scuola». Un ciclo televisivo dedicato alla storia della scuola negli anni sessanta e settanta del Novecento. In questi anni l’uso attivo della macchina da presa, non solo introduce nella scuola un nuovo mezzo di comunicazione, ma anche un modo diverso di fare scuola, un rapporto più diretto con la realtà esterna e con l’ambiente.
«L'ho letto sul giornale». Una breve striscia dedicata alla stampa tra fine ’800 e inizio ’900.
«Oblò». Un programma contenitore volto ad approfondire esperienze di comunicazione e restituzione di temi e ricerche storiografiche. Si parlerà quindi di libri, mostre, laboratori didattici, percorsi multimediali, convegni e altre iniziative prevalentemente promosse dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
«Trentino d'oggi e nuove cittadinanze». Il progetto consiste in una serie di puntate riguardanti la storia degli immigrati di diversa origine che da decenni popolano il Trentino.
«Luoghi di storia». Una serie di microdocumentari che narrano la storia poco conosciuta di alcuni luoghi che caratterizzano il Trentino: monumenti, edifici, piccoli borghi.
Dal primo novembre inoltre, per quattro giovedì consecutivi alle ore 21.30, andranno in onda alcuni film premiati nelle scorse edizioni del Festival CinemaZero.
Questa manifestazione propone un’idea radicale di «cinema zero» fondata essenzialmente sull’autonomia dell’autore, in netta contraddizione rispetto alle formule del cinema industriale e commerciale, sia per quanto riguarda i mezzi di produzione, sia nei modelli estetici e narrativi seguiti.
La conferenza stampa di oggi, infine, è stata anche occasione per presentare il nuovo studio di History Lab, presso la sede della Fondazione in via Tommaso Gar 29 a Trento, dove verranno realizzate gran parte delle nuove produzioni in programma nei prossimi mesi.