Encore: Ce diable d’italien! – Ci risiamo: diavolo d’un italiano!

L’ISTAT aveva comunicato che il PIL per il 2022 è stato del 3,9 ma che le prospettive per il 2023 è atteso un forte calo, portando il PIL di previsione tra lo 0,4% e l’1,9%.
È di oggi invece la nota diffusa da Confindustria che, dato il crollo dei prezzi del gas, l’economia italiana andrà meglio delle attese.
Questo vale sia per le famiglie, il cui reddito in questa maniera torna a tenere, che per le imprese italiane, che riporteranno i costi di produzione a livelli accettabili.
Naturalmente restano le frizioni generate dall’inflazione e dall’aumento dei tassi dei mutui, ma i dati fanno credere a un certo ottimismo.
Ne sono una prova - dice Confindustria – la crescita considerevole della borsa dall’inizio dell’anno e l’aumento dell’occupazione, in barba ad ogni previsione.
Una situazione, quella italiana, che continua a meravigliare la Francia e soprattutto la Germania, le cui economie continuano a ristagnare.
Alla faccia dei gufi e delle cassandre!