Cesare Maestri campione tricolore al Trofeo Nasego
Cesare chiude secondo alle spalle dell'eritreo Pietro Mamu e coglie il terzo tricolore. Tra gli under 23, successo per Luca Merli – Carlotta Uber bronzo al femminile
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Non c'è due senza tre per Cesare Maestri che dopo aver conquistato nelle passate settimane il terzo titolo italiano consecutivo nella corsa in montagna classica ed aver contribuito al trionfo tricolore della staffetta dell'Atletica Valli Bergamasche ha saputo oggi completare la tripletta stagionale al Trofeo Nasego (21,4 km - 1.336 metri di dislivello positivo), mettendo così le mani anche sul titolo italiano lunghe distanze.
Una medaglia d'oro raccolta grazie al secondo posto nella gara dominata dall'eritreo Petro Mamu in una giornata che ha regalato un'altra pagina di grande successo per la corsa in montagna trentina vista la vittoria tricolore di Luca Merli (Atletica Valchiese) tra gli under 23 ed il terzo posto nella medesima categoria per Carlotta Uber (Lagarina Crus Team).
Sin dalla partenza di Casto, in mattinata, si era capito che sui sentieri della Val Sabbia non sarebbe stato possibile ostacolare la galoppata di Mamu.
Dopo aver scollinato in solitaria al Rifugio Nasego, il pluricampione eritreo si è involato nella discesa verso Famea per cogliere il successo dopo 1:32'55 di gara, con oltre 3' di margine su Cece Maestri, primo «degli umani» al traguardo per conquistare così il titolo italiano; alle spalle dell'ingegnere di Bolbeno, terza piazza per il keniano Eric Muthoni Riungo, mentre a completare il podio tricolore ci hanno pensato Martin Dematteis - quinto - e Henry Aymonod, settimo all'indomani del successo nel Vertical Nasego.
Poco dopo, nona piazza per Alberto Vender (Atletica Valchiese) e dodicesima per il padrone di casa Luca Merli che ha così dominato la scena under 23 di giornata, con Marco Filosi 17°; da segnalare il quarto posto U23 per Maurizio Bondoni, a sua volta portacolori dell'Atletica Valchiese.
Vittoria a stelle e strisce invece nella gara femminile per opera di Greyson Murphy, capace di tenere a bada l'ardore dell'austriaca Andrea Mayr e della cuneese Francesca Ghelfi, campionessa italiana; ventiseiesimo posto assoluto per Carlotta Uber, bronzo di categoria, seguita a breve distanza dalle due aquilotte Elena Sassudelli ed Elisabetta Stocco (Atletica Trento).