Clitemnestra:l'opera di Luciano Violante al Teatro Zandonai
Alle 20.30 di mercoledì 19 gennaio. Alle 18 incontro con l'autore nel ridotto del teatro
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«Ho dimestichezza con l’odore della morte e del sangue…» Così incomincia la narrazione al pubblico contemporaneo di Clitemnestra, regina di Micene e assassina di Agamennone suo marito, scritta per il Teatro Stabile d’Abruzzo da Luciano Violante.
Ex magistrato, politico e accademico italiano, parlamentare alla Camera dei deputati dal 1979 al 2008, dov'è stato presidente della Commissione parlamentare antimafia dal 1992 al 1994 e della Camera dei deputati dal 1996 al 2001, Luciano Violante, da tempo studioso del mito classico e del suo messaggio alla modernità, ha dato vita ad un testo poetico di grande bellezza, il racconto di una donna che attende il momento del riscatto (o della vendetta?) con pazienza e fermezza per un tempo così lungo da essere inconcepibile per il pensiero maschile.
Assassina per vendetta o assassina per giustizia? È la questione posta dall'autore nel disegnare la sua Clitemnestra che viaggia dal mito alla contemporaneità sorretta da un fraseggio tragico che scolpisce le parole sulla declinazione di una storia di un esilio perpetuo post mortem.
È un canto nel dolore di una madre che ha subito l’ingiusto sacrificio di Ifigenia per mano dell’ambizioso padre, è un canto della purificazione perché condannata a vagare nell’eterno nulla al fine di emendare un omicidio non accettabile nell’alveo del moderno patriarcato occidentale.
A dare voce al personaggio sarà Viola Graziosi, interprete di grande sensibilità e talento, protagonista di importanti spettacoli di teatro classico e contemporaneo.
L'opera, diretta da Giuseppe Dipasquale, sarà preceduta da un incontro con l'autore, alle ore 18.00, nel ridotto del Teatro Zandonai.
Alle 20.30 lo spettacolo sul palcoscenico.
I biglietti sono acquistabili online su www.primiallaprima.it oppure alla cassa del teatro dalle ore 19.30 del giorno dello spettacolo.